Ad uscire allo scoperto e a raccontarlo è il legale di Matteo Di Pietro, leader dei TheBorderline: un retroscena che potrebbe stravolgere la scena
Un retroscena che potrebbe stravolgere l’intera storia e dinamica dell’incidente che ha coinvolti degli youtuber e che è costato la vita a un bambino di 5 anni di nome Manuel. Una storia che ha fatto arrabbiare e mareggiare tante persone. Ma quello che sta venendo fuori nelle ultime ore rischia di rivedere alcune cose. A rivelarle è il legale dello youtuber Matteo Di Pietro, nonché ceo e fondatore dei The Borderline, il quale sottolinea che la Lamborghini guidata dai pare avesse la precedenza e quindi, per quanto riguarda le dinamiche relative all’incidente, potrebbero essere novità dal punto di vista giuridico.
L’avvocato si chiama Francesco Consalvi, che è anche lo zio di Matteo Di Pietro il quale, intervistato dal quotidiano Libero, prova a spiegare la versione: “Visto il clamore della vicenda, è giusto che vengano alla luce tutte le versioni dei fatti e l’esatta dinamica dell’accaduto affinché ci siano le condizioni per poter affrontare un processo penale ordinario senza il condizionamento di processi mediatici e politici come sta avvenendo. Credo che sia giusto aggiungere al racconto di parte particolari che non sono emersi.
“Purtroppo la responsabilità è della mamma che guidava la Smart…”
Il legale di Matteo Di Pietro, cerca do usare parole morbide, ma il senso del suo discorso è agghiacciante, anche perché, dalla sua ricostruzione, dà una grande, se non quasi totale responsabilità alla donna che guidava la Smart e aveva in macchina i suoi due bambini. Già perché secondo il legale “dalle immagini delle autovetture incidentate emerge in maniera inequivocabile che la Smart su cui viaggiava il piccolo Manuel ha riportato danni sulla fiancata destra. Alla luce di questo non si riesce a comprendere come si possa parlare di un impatto frontale come viene riportato”.