Napoli, Rudi Garcia si presenta come nuovo allenatore della squadra campione di Italia. Allo stesso tempo, però, spaventa i suoi nuovi tifosi con delle dichiarazioni che hanno lasciato tutti spiazzati
Alla fine, nella lista dei 40 allenatori che De Laurentiis aveva stilato, l’ha spuntata proprio Rudi Garcia. Per il manager francese si tratta di un clamoroso ritorno in Italia ed in Serie A dopo sei anni dall’ultima volta. All’inizio, la notizia del suo arrivo, non è stata accettata con entusiasmo dall’ambiente azzurro che si aspettava un altro nome importante. L’altra parte, invece, lo ha accolto con uno striscione di benvenuto. In onore proprio della sua lingua madre: “Benvenuto in vetta Monsieur“. Negli ultimi minuti si è conclusa la conferenza stampa di presentazione del nuovo manager che ha preso il porto di mister Luciano Spalletti.
Direttamente dal museo di Capodimonte, insieme al presidente Aurelio De Laurentiis, ha preso la parola proprio il nuovo allenatore. Queste sono alcune delle sue parole in merito al suo arrivo: “Il primo regalo è essere qui a Napoli. La cosa bella sono le ambizioni. Vorrei salutare i tifosi per la loro accoglienza e fare i complimenti al presidente. Quando sono arrivato in città ho visto bandiere e striscioni, mi sono reso conto che i tifosi e la città sono molto fieri della squadra. Il mio obiettivo è che questa cosa accada ancora nel futuro“.
Napoli, Garcia si presenta ma spaventa i supporters azzurri
Sull’eredità lasciata da Spalletti è stato fin troppo chiaro: “Non ho paura di niente, a parte dei problemi di salute. A me interessa la Rosa e i giocatori. I giocatori devono dimenticare quello che hanno fatto. Il lavoro ci sarà e sarà tanto. Il presidente è ambizioso. Dobbiamo arrivare fino in fondo. Non vedo l’ora di scoprire la città. Devo dare il meglio di me. Modulo? Abbiamo parlato del 4-3-3, ma ho usato anche altri modi di gioco”. In squadra ritroverà Frank Anguissa che ha avuto a Marsiglia: “Sono molto contento di ritrovarlo. L’ho fatto esordire io lì. E’ cresciuto tanto”.
Sul calcio italiano: “E’ tornato in alto in Europa e nel mondo. Speriamo di portare in alto in Europa i colori del Napoli. Ho sposato in pieno il progetto sportivo”. Poi l’affermazione che spaventa: “Nessuno giocatore però è insostituibile, ho fiducia nel settore tecnico del Napoli”. In conclusione il suo rapporto con Spalletti: “Fa sorridere questo siparietto con Luciano: a Roma mi ha sostituito lui, qui invece sono io a venire dopo di lui. Qui ha fatto grandi cose”.