Roma, arriva la stangata nei confronti del tecnico dei giallorossi José Mourinho: la Uefa ha deciso di non perdonare lo ‘Special One’ dopo quello che è accaduto durante la finale di Europa League
A distanza di tre settimane dalla finale di Europa League persa, ai tiri di rigore, contro il Siviglia è arrivata la mano pesante da parte della Uefa nei confronti di José Mourinho. Il manager portoghese non ha affatto gradito la direzione di gara da parte di Anthony Taylor, il fischietto inglese che ha fatto infuriare anche i supporters giallorossi. La sua direzione di gara è stata molto criticata, soprattutto per alcune decisioni che non sono piaciute alla squadra della Capitale. Il 31 maggio, a Budapest, nel garage della ‘Puskas Arena‘ l’allenatore portoghese non le ha mandate a dire all’arbitro della finale.
“Fucking disgrace, fucking disgrace” e tante altre parolacce nei suoi confronti. Come riportato in precedenza, però, anche la Uefa ha deciso di usare il pugno duro nei confronti dello ‘Special One’ per via del suo comportamento per nulla regolare nei confronti di un direttore di gara. Ed è per questo motivo che ha deciso di sanzionarlo severamente in vista della prossima edizione della competizione europea (la Roma prenderà parte ad una nuova edizione dell’Europa League insieme all’Atalanta).
Roma, Mourinho contro Taylor: la Uefa punisce il tecnico
In merito alla finale di Europa League tra Roma e Siviglia e, soprattutto, dopo le offese a Taylor la Uefa ha deciso di punire José Mourinho. Per l’allenatore portoghese ben quattro giornate di squalifica. Una decisione, per molti, inevitabile dopo che in rete erano spuntati dei filmati in cui il portoghese si scagliava contro di lui. “Per aver rivolto un linguaggio offensivo ad un ufficiale di gara“, questa la giustificazione da parte dell’Organo disciplinare, etico e di controllo da parte della Uefa.
Fino a questo momento non c’è stata alcuna reazione da parte della società giallorossa con un comunicato né altro. A questo punto, però, non è assolutamente da escludere che possano presentare ricorso per ridurre le giornate di squalifica nei confronti del suo allenatore. Lo stesso che, dopo aver perso la finale, ha ribadito ai suoi calciatori che continuerà a sedere sulla panchina dei “lupacchiotti” anche per la prossima stagione.