Aveva effettuato un tuffo con gli amici, poi si erano perse completamente le tracce: successivamente arriva la tragica notizia che lascia tutti senza parole
Un terribile episodio di cronaca che arriva direttamente da Moncalieri, provincia di Torino. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare un cadavere è stato ritrovato nei pressi della città piemontese. Il corpo è stato restituito dalle acque del fiume Po. Si tratta di Aly Ndao. La vittima aveva solamente 20 anni. Una vicenda che si era verificata sabato pomeriggio. A quanto pare il ragazzo si era tuffato con alcuni amici, ma non era più riemerso. A lanciare l’allarme ci aveva pensato un passante. Anche i familiari del 20enne avevano deciso di denunciare la scomparsa visto che nessuno aveva più notizie di lui.
Subito sono stati attivati i droni da parte delle autorità. Nei giorni scorsi, invece, erano stati ritrovati i telefoni cellulari del 20enne e del denaro in contante. Fino alla giornata di lunedì l’identità del ragazzo era completamente rimasta sconosciuta. A presentare denuncia due suoi cugini nella caserma dei carabinieri di Moncalieri. Subito hanno pensato che il Po avesse inghiottito il giovane. E purtroppo così è stato. Ndao viveva nel nostro Paese da due anni ed abitava in corso Brescia con un cugino. Non aveva un lavoro fisso. A quanto pare non sapeva nuotare. Era originario del Senegal dove aveva vissuto per quasi tutto il resto della sua vita. I parenti avrebbero riconosciuto il corpo dopo due ore dal ritrovamento.
Sparisce dopo un tuffo con gli amici. il fiume Po restituisce cadavere di un 20enne
Sono stati i vigili del fuoco a ritrovare il cadavere grazie all’utilizzo di uno scandaglio. Si trovava a tre metri dalla riva e a due metri di profondità. Aveva trascorso la giornata con almeno tre suoi amici. Anche se, ufficialmente, non si sa nulla. Ed è proprio questo uno dei misteri ancora da chiarire sulla morte del giovane.
Nessuno sa quanti ce ne fossero effettivamente quella giornata. Per gli inquirenti non ci sono dubbi: il giovane si sarebbe buttato nel Po per soccorrere altri ragazzi che però, a differenza sua, sarebbero riusciti a riemergere. Non è da escludere che gli altri ragazzi presenti, una volta averlo visto in difficoltà, sarebbero scappati senza aiutarlo a risalire. Continuano le indagini da parte dei militari dell’arma.