Lorenzo Riggi di Geopolitica.info: “Le forze della Wagner si stanno muovendo verso Mosca. Il rischio di un colpo di stato esiste davvero”.
E’ caos in Russia. La Wagner continua la sua marcia verso Mosca e la compagnia dei mercenari ha parlato di guerra civile. La nostra redazione ha contattato Lorenzo Riggi, responsabile desk Russia del centro studi Geopolitica.info, per fare il punto della situazione.
Lorenzo Riggi, cosa sta accadendo in Russia in queste ore?
“Al momento le forze della Wagner si stanno muovendo verso Nord e puntano Mosca. Il problema è che non è chiaro il loro obiettivo. Da quanto dichiarato è quello di prendere e deporre Gerasimov e Sojgu. Ma a questo punto ogni scenario può essere assolutamente valido. Muovere migliaia di uomini per deporre il capo di Stato Maggiore e il ministro della Difesa non si vede tutti i giorni e quindi il rischio è che questo sia un colpo di stato“.
Riggi: “Tutti gli scenari sono possibili”
Cosa cambia per la guerra in Ucraina?
“In questa fase ancora relativamente poco. Dopo la conquista di Bakhmut, il Cremlino ha messo la Wagner da parte e questo ha reso più semplice l’operazione di queste ore. Rostov sul Don, infatti, si trova a pochi chilometri dal confine ucraino“.
Se pensiamo ai prossimi mesi invece?
“Potrebbe cambiare molto. Rostov sul Don è lo snodo principale della logistica russa Ucraina e quindi è a forte rischio l’efficacia dell’operazione. Per il momento gli ucraini sembrano aspettare l’evolversi della situazione, ma presto potrebbero sfruttare quanto sta succedendo in Russia“.
Possiamo dire che il cerchio magico di Putin non esiste più?
“Assolutamente sì. Per Putin questo è un punto di non ritorno. Il suo destino politico in un certo senso è ormai compromesso. Nelle prime ore si era detto che Prighozin e Putin fossero in combattuta, ma in realtà sembrerebbe assolutamente il contrario. Verosimilmente il capo della Wagner gode nel sostegno di qualcuno nel cerchio magico di Putin“.
Per la prima volta il potere di Putin è a rischio?
“Sì. In passato c’erano stati momenti di tensione legati a proteste popolari. Ora stiamo parlando di uno scontro militare, di una fazione armata che sta operando contro alcuni settori dello Stato“.
Cosa cambia in vista delle elezioni del 2024?
“Sinceramente mi verrebbe da chiedere se ci saranno le elezioni la prossima primavera. Siamo davanti ad un fatto estremamente grave con una situazione che ha un quadro in divenire. Dal punto di vista politico c’è stato un serrate le file di tutti i partiti della Duma intorno al presidente. Una cosa è certa: o Putin o Prighozin usciranno di scena anche perché quest’ultimo è stato considerato uno dei possibili sfidati del presidente russo“.
Il Cremlino ha fatto un appello ai soldati della Wagner. Prighozin può contare sulla loro fedeltà?
“Quelli che hanno scelto di marciare al fianco del loro leader hanno una fedeltà incrollabile. Non mi aspetto una diserzione in massa tra i reparti della Wagner. E’ anche vero che sin caso di scontro e vittoria di Putin, il destino di questi soldati è segnato: una resa oppure la fucilazione“.
