Rivolta e dietrofront da parte del gruppo dei mercenari della Wagner, in questo caso parlano gli 007 americani che annunciano di essere già a conoscenza dei loro piani nella giornata di ieri
A quanto pare avevano anticipato le loro mosse almeno una decina di giorni fa, ma solamente adesso se ne è venuto a conoscenza. Secondo quanto riportato dal quotidiano americano “Washington Post” pare che l’intelligence USA fosse già a conoscenza delle mosse da parte del gruppo dei mercenari russo della Wagner. Gli uomini del generale Evegenij Prigozhin, nella giornata di ieri, hanno creato un vero e proprio terremoto mediatico ed anche fatto scatenare il panico nella capitale Mosca. Il loro obiettivo, infatti, era quello di arrivare in città dopo le dichiarazioni forti del loro leader contro il presidente russo, Vladimir Putin.
Segno del fatto che il conflitto sta facendo saltare i primi nervi proprio ai mercenari russi che non ne vogliono più sapere. Poi, nelle ultime ore, la notizia del loro dietrofront e di questo “accordo” che sarebbe stato trovato tra le due parti. In questo momento Prigozhin si recherà in Bielorussia, ma non sarà minimamente processato. Le sue idee erano molto chiare: anche gli 007 americani hanno confermato che stesse pianificando una azione armata contro la difesa russa. Sia la Casa Bianca che le altre agenzie del governo erano state informate prima di questo loro possibile blitz, solamente con l’obiettivo di non essere colti di sorpresa.
Rivolta e dietrofront Wagner, 007 USA già sapevano tutto
Fatto sta che questa vicenda, nella giornata di ieri, ha catturato l’attenzione di tutti i media e quotidiani nazionali e non. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che stiamo parlando di un episodio a dir poco storico. Tanto è vero che, quanto successo nelle ultime ore, è stato uno degli argomenti che sono stati discussi dal presidente americano Joe Biden ed il suo omologo francese Emmanuel Macron. Non solo: un “incontro” in cui avrebbe partecipato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il primo ministro britannico Rishi Sunak. Anche in questa occasione i quattro hanno riconfermato, ancora una volta, il loro sostegno all’Ucraina in questo conflitto.
Non è finita qui visto che sono arrivate notizie che riguardano la morte di almeno 15 soldati russi. Il tutto sarebbe accaduto durante la ‘Marcia per la Giustizia‘ voluta fortemente proprio dal Gruppo Wagner. La loro avanzata si è interrotta a quasi 200 chilometri dalla capitale russa. Questo è quello che ha fatto sapere il sito dell’opposizione bielorussa ‘Nexta‘.