Il giovane Matteo Di Pietro, youtuber del gruppo The Borderline, sarà costretto a pagare un risarcimento incredibile. Ecco le spese a cui andrà incontro
Il terribile incidente di Casal Palocco che è costata la vita al povero Manuel Proietti, il bimbo di appena cinque anni investito mentre si trovava nella sua autovettura dal Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro, potrebbe costare molto caro al giovane youtuber. In termini legali (al momento si trova agli arresti domiciliari, in attesa della conclusione delle indagini e del processo) ed in termini economici. Il giovane infatti corre il serio rischio di dover pagare un maxi risarcimento.
L’incidente di Casal Palocco ha sconvolto tutto l’Italia. Il piccolo Manuel Proietti era appena entrato nella sua Smart ed insieme alla mamma e alla sorellina stava per rientrare a casa dopo una mattinata all’asilo, quando la Lamborghini guidata da Di Pietro e nella quale erano presenti altri componenti del gruppo dei The Borderline, si è schiantata sull’autovettura, trascinandoli per diversi metri. Gli inquirenti stanno cercando di andare a fondo sulla dinamica dell’incidente, provando a fare luce sulla velocità del Suv e se in quel momento fosse o meno in corso una challange. Una sfida ripresa e destinata al web.
Su quel canale Youtube dove c’erano 600.000 iscritti e che permetteva ai giovani di fare una fortuna (l’ultimo esercizio si era chiuso con ricavi per quasi 200mila euro). Ma ora la situazione sta cambiando. E l’incidente rischia di costare caro al giovane youtuber e a tutto il suo gruppo. Si prospetta infatti un maxi risarcimento milionario. Di Pietro rischia di dover sborsare una cifra clamorosa: frutto di ciò che è successo, della tragedia che si è consumata e dei contratti pubblicitari che verranno stracciati. O peggio ancora, dei risarcimenti che numerose aziende potrebbero chiedere come danno di immagine.
Di Pietro, ecco quanto dovrà pagare
Il giovane romano rischia di dover sborsare circa due milioni di euro: una cifra che comprende il risarcimento alla famiglia del piccolo Manuel Proietti (presto per fare previsioni, ma in considerazione dell’età della vittima potrebbe agevolmente superare il milione di euro) e a tutte le persone che hanno subito lesioni, come Elena, madre di Manuel, che ha visto la sua Smart distrutta. C’è poi la grana della Lamborghini distrutta. L’auto era immatricolata nel 2020 ed è stata noleggiata a 2000 euro al giorno. “Il pagamento, compresa la cauzione è stato effettuato con metodi tracciati”, ha scritto ieri in un post su Instagram l’amministratore Gabriele Morabito. Ma il Suv era intestato ad un’azienda, la San Matteo di Pavia, che sul proprio sito internet la propone ancora in vendita a 295mila euro. Alla cifra vanno poi aggiunti i danni di immagine che potrebbero arrivare dagli sponsor, che avevano associato il loro marchio a quello dei The Borderline. Tra questi ci sono dei veri e propri colossi, come Sony e Cinecittà World.