La proposta di legalizzazione arriva da alcune delle più importanti città elvetiche (Zurigo, Ginevra, Basilea e Berna) dove il consumo della sostanza è tra i più alti di tutta Europa
Una notizia che ha dell’incredibile quella in arrivo dalla Svizzera, ma che in realtà nasconde dietro le apparenze un preciso piano d’azione per contrastare il consumo eccessivo di cocaina che si registra negli ultimi anni in alcune delle più importanti città del paese elvetico. A riportarlo è stato il settimanale Le Matin Dimanche che ha raccontato della proposta arrivata sul tavolo del Governo firmata proprio dalle città con più polvere bianca.
Alle spalle di Anversa, la città portuale del Belgio che guida questa speciale classifica grazie alla posizione strategica di interscambio tra il prodotto in arrivo dal Sud America e la distribuzione in Europa, nella top 20 delle città europee dove si è registrato il maggior uso di cocaina figurano ben quattro città svizzere, ossia Zurigo, Ginevra, Basilea e Berna. Si tratta in sostanza anche delle città più importanti del paese elvetico che dunque potrebbe decidere di affrontare la questione con un approccio che non ha eguali nel resto del mondo. Secondo quanto riportato dal settimanale infatti le amministrazioni locali avrebbero pensato di rendere legale la cocaina gestendone però la distribuzione.
Cocaina legale in Svizzera: ecco il progetto
Nella proposta arrivata sul tavolo del Governo e firmata dalle quattro amministrazioni locali si segue una strategia in realtà già conosciuta e utilizzata nel paese. Si tratterebbe di rendere legale la cocaina limitatamente ad un determinato quantitativo di sostanza e con il limite della distribuzione affidata esclusivamente allo stato. In questa maniera chi fosse accertato come tossicodipendente avrebbe la sua quantità di polvere bianca fornitagli direttamente e legalmente dall’amministrazione. In questa maniera l’obbiettivo sarebbe quello di contenerne l’uso facendo pian piano scendere le città al di sotto degli attuali livelli di consumo.
La proposta che incontrerà sicuramente la ferma opposizione dei medici che non potranno che segnalare la forte tossicità della cocaina, segue in realtà dei progetti simili già messi in atto. Un programma analogo sta infatti per entrare in fase di sperimentazione e riguarda la canapa, certamente meno pericolosa della cocaina, ma non finisce qui. Già 31 anni fa infatti l’amministrazione elvetica aveva messo in campo il progetto pilota del parco Platzpitz di Zurigo per liberarlo dagli spacciatori di eroina. In quell’occasione infatti la Confederazione Elvetica aveva sperimentato la distribuzione di stato della droga.
