La discussione sul Mes in Italia non si ferma. In questo articolo proviamo a spiegare cos’è il Meccanismo europeo di stabilità e a cosa serve.
Mes sì, Mes no. Ormai da settimane in politica (e non solo) si discute se accettare o no il Meccanismo europeo di stabilità. Nelle ultime ore c’è stata anche una discussione accesa in maggioranza considerando le posizioni divise dei partiti e alla fine è prevalsa la linea di un rinvio di 4 mesi.
Ma che cos’è il Mes? E soprattutto perché fa tanto discutere? Per prima cosa bisogna dire che, come scritto da La Stampa, stiamo parlando di un trattato intergovernativo e questa misura concede, a condizioni prestabilite, assistenza agli Stati Membri in difficoltà. In cambio bisogna sottoscrivere alcune condizioni e proprio quest’ultimo passaggio non sembra convincere Lega e Fratelli d’Italia.
Come funziona il Mes
Entrando nei dettagli del Mes, sono tre i passaggi per richiedere e utilizzare questo Meccanismo. Stando a quanto scritto da Money.it, lo Stato avanza al presidente del Consiglio dei governatori del Meccanismo una richiesta di aiuto.
Subito dopo tocca direttamente a quest’ultimo iniziare un colloquio con la Commissione Ue per capire se il Paese membro ha davvero bisogno di una mano dal punto di vista economico oppure no. Dopo una attenta analisi, si decide se dare il via libera alla richiesta oppure no naturalmente rispettando le condizioni prestabilite.
Al termine di questo lungo percorso, lo Stato in questione riceverà i soldi per cercare di superare il momento difficile e quindi ripartire nel migliore dei modi dal punto di vista economico.
Perché l’Italia non ha ancora sottoscritto il Mes
Secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, la posizione del governo sul Mes è abbastanza chiara. Per l’esecutivo questo Meccanismo deve essere un veicolo di crescita e quindi c’è bisogno di un cambio prima di dare il via libera. Sicuramente in questi quattro mesi il premier Meloni proverà ad iniziare un colloquio con l’Ue per trovare una soluzione e magari portare a delle modifiche che consentiranno, come detto in precedenza, al provvedimento di essere di crescita.