Un 45enne è morto dopo essersi sottoposto ad un intervento in uno studio dentistico. Le cause sono ancora da definire e i carabinieri indagano
Si era recato in uno studio dentistico per un intervento odontoiatrico, ma mai avrebbe pensato di ritrovarsi in ospedale e poi morire nel reparto di rianimazione. Luigi Floretta, 45enne dipendente Rai a Bolzano, è morto a Brescia dopo delle complicazioni, ancora da definire, al termine di un intervento odontoiatrico.
I carabinieri dei Nas, esortati dalla procura, hanno immediatamente sequestrato la cartella clinica del paziente deceduto, per comprendere le dinamiche dell’intervento e le possibili del decesso.
Le parole della moglie e del presidente degli odontoiatri di Brescia
Il 27 Giugno, l’uomo si era sottoposto ad un intervento, al termine del quale ha accusato un malore, probabilmente dovuto alla sedazione. Dopo essere stato portato di urgenza nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Brescia, Floretta è deceduto venerdì 30 Giugno. La moglie, comprensibilmente scioccata, chiede spiegazioni: “Vogliamo sapere cosa è successo. Non riesco a credere che sia morto”. E’ intervento subito Gianmario Fusardi, presidente degli odontoiatri di Brescia, che ha dichiarato: “Come istituzione non possiamo che esprimere il più sentito cordoglio per la famiglia del paziente scomparso. Siamo certi che gli organi inquirenti potranno fare piena luce su una vicenda alla quale guardiamo anche noi con attenzione”.
Fusardi ha proseguito: “Inevitabilmente, ci atterremo alle risultanze delle indagini per effettuare eventuali valutazioni di nostra competenza sui professionisti sanitari iscritti. La sicurezza degli studi odontoiatrici e la preparazione dei medici odontoiatri non è in discussione, ma siamo pienamente impegnati a capire cosa sia accaduto perché non rimangano zone d’ombra. Esiste un preciso quadro di regole riguardanti le procedure ambulatoriali in sedazione e i farmaci consentiti. Come istituzione ordinistica è un argomento sul quale lavoriamo costantemente e lavoreremo ancora per garantire formazione continua”. Anche la Rai di Bolzano ha espresso “sentite condoglianze alla moglie Annalisa e a tutti i familiari di Luigi”.