Il ministro della Difesa a Fenix 2023 si mette a parlare ai giovani di Fratelli d’Italia e spiega quanto sia importante e perché c’è così tanto attaccamento al nostro paese
“Il nome Italia è tanta roba, trattiamolo come si deve, con rispetto e questo è il vostro compito”. A dirlo con tono perentorio ma allo stesso tempo come se fosse una carezza ai più giovani che gli sono davanti è il ministro della difesa Guido Crosetto nel suo intervento a Fenix 2023. Un discorso accorato e pieno di passione per il paese che sta rappresentando da quando è ministro della Difesa che ha avuto una standing-ovation dai ragazzi di Fratelli d’Italia che hanno riempito la platea.
“Quando ieri guardavo il Vespucci – ha raccontato Guido Crosetto dal palco di Fenix -, ho pensato che nei compiti dei ragazzi rientra non dormire più di cinque ore e questo perché devono addestrarsi. La nave è un organismo complesso dove se nessuno fa bene il suo lavoro, mi piacerebbe che la nave storica del nostro paese che dà lustro al nostro paese, possa arrivare a Buenos Aires, ad esempio, con a bordo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, pensate come possno reagire i nostri compatrioti che anni e anni fa sono emigrati in quella terra vedere il Premier italiano che li va a trovare in quel modo…”
“Il nome Italia: dietro questo nome non c’è Meloni o Berlusconi, ci sta il Colosseo, Michelangelo, Raffaello…”
Il ministro Crosetto ci ha preso gusto e va avanti con un vero e proprio monologo trascinando dietro di sé tutti i giovani che lo acclamano: “Se uno non fa il suo dovere tutto lo Stato perde. Ci capita di andare in Paesi come Kosovo e Serbia che si odiano dove invece ci trattano da amici perché migliaia di soldati italiani si sono alternati. Si sono guadagnati rispetto che hanno donato a noi italiani. La stessa cosa cosa quando usiamo il nome Italia: dietro questo nome non c’è Meloni o Berlusconi, ci sta il Colosseo, Michelangelo, Raffaello, migliaia di anni storia, una grandezza che nessuno ha e portare quel nome è un onore che dobbiamo guadagnare tutti i giorni. Nessun altro nome evoca la somma che evoca l’Italia”