E’ ritornato in libertà l’uomo che sfregiò Lucia Annibali. Resta in carcere, invece, l’ex fidanzato che commissionò l’aggressione alla donna.
Sta facendo sicuramente molto discutere la notizia del ritorno in libertà dell’uomo che sfregiò Lucia Annibali. Secondo quanto riferito da Il Messaggero, il 41enne, condannato con una sentenza definitiva di 12 anni, ha approfittato della norma sui reati commessi da stranieri per avere uno sconto di pena ed uscire dal carcere.
L’uomo, inoltre, è stato espulso dall’Italia ed è ritornato in Albania. Resta, invece, in carcere Luca Varani, ex fidanzato della donna e mandante dell’aggressione. Per lui la condanna è stata di 20 anni, pena confermata anche in Cassazione.
Il ritorno in libertà
La scoperta del ritorno in libertà è stata fatta nelle scorse ore durante un processo che si è svolto in tribunale a Pesaro. Coinvolto in un dibattimento per droga, dall’udienza è emerso che Talaban attualmente è un cittadino libero e vive in Albania dopo l’espulsione decisa lo scorso aprile proprio per aver usufruito dei reati commessi da stranieri in Italia.
Una scelta che ha portato l’aggressore dell’Annibali di uscire due anni prima dal carcere ed ora non potrà più far ritorno nel nostro territorio per il prossimo decennio. Nel caso in cui dovesse essere trovato in Italia, scatterebbe nei suoi confronti l’arresto e, di conseguenza, il ritorno in carcere per finire di scontare la pena.
Annibali: “Decisione giusta”
A commentare la notizia è stata Lucia Annibali. “Era previsto dalla sentenza il ritorno nel suo Paese a fine pena – ha detto l’avvocato ai microfoni de Il Messaggero – così è successo e possiamo dire che è tutto corretto. Mi ha anche scritto per incontrarmi e provare a chiedermi scusa, ma alla fine ho preferito non accettare“.
La donna si è concentrata su come è cambiata la sua vita dopo l’episodio: “Sono andata avanti concentrandomi su me stessa. Ho iniziato un percorso medico, poi mi sono trasferita a Roma e sono stata eletta alla Camera imboccando per me sfide inedite. Ho avuto altre opportunità, possiamo dire che è una vita in costruzione e in sviluppo. Ora sono difensore civico della Regione Toscana. Si tratta di un nuovo modo per imparare”.