Barelli in un’intervista a ‘Il Dubbio’ chiude le porte ad un possibile accordo tra il centrodestra e Le Pen: “Impossibile governare con lei l’Ue”.
Le alleanze in Europa stanno continuando a far discutere. L’apertura da parte di Salvini ad una alleanza con Le Pen non è assolutamente condivisa dagli altri partiti del centrodestra. A confermare questa posizione è Paolo Barelli in un’intervista rilasciata a Il Dubbio.
“Da parte mia non c’è nessun veto – ha detto il capogruppo di FI – Forza Italia e Lega sono alleati e governano con successo nel nostro Paese. Dall’altra parte Salvini credo che comprende bene che non si può fare lo stesso in Europa con chi è contro l’Ue. E’ davvero difficile pensare che Le Pen cambi le sue posizioni. Noi abbiamo una tradizione europeista e posiamo dire che i partiti di estrema destra europei non trovano spazio“.
Barelli: “Sul Pnrr il premier è stato chiarissimo”
In questa intervista Barelli ha fatto il punto anche sul Pnrr: “Anche in merito alle polemiche dell’opposizioni noi siamo stati chiarissimi attraverso una operazione verità. Solo tre Paesi ad oggi hanno richiesto la terza data: Italia, Spagna e Grecia. Gli altri Stati membri non si sono ancora mossi e non ho sentito tutte queste polemiche“.
“La questione della terza rata è priva di fondamento – ha aggiunto l’esponente di FI – a breve sarà pagata dall’Italia. Per quanto riguarda la quarta, invece, il ministro sta concordato di spostare alcuni fondi su progetti realizzabili entro il 2026. Per concludere, come FI siamo in linea con le strategie de governo“.
“Oggi il Mes non è uno strumento indispensabile”
Per Barelli un passaggio anche sul Mes. “Per Forza Italia questo è uno strumento indispensabile – ha sottolineato Barelli – è stato istituito nel 2012 quando ancora non c’erano pandemia, crisi delle materie prima, dell’energia, guerra in Ucraina e non esistevano i fondi del Pnrr. Il Meccanismo europeo era stato ideato per intervenire in caso di difficoltà dei Paesi dell’Unione. Forza Italia ha sempre obiettato che questo tipo di prestito non ha il controllo della Commissione e del Parlamento e siamo stati sempre coerenti“.
