In seguito alle rivolte delle scorse notti, il presidente Macron ha immediatamente comunicato il piano per la ricostruzione delle città colpite e per la punizione dei colpevoli
L’incubo delle proteste in Francia, causate dall’uccisione da parte di un poliziotto di un giovane 17enne, sembrerebbe essersi placato e ora, il presidente francese Emmanuel Macron ha comunicato di volersi concentrare sulla ricostruzione dei centri abitati colpiti dalle violenze dei rivoltosi.
In più, il capo dell’Eliseo, ha anche intenzione di punire i colpevoli di questa violenta aggressione interna, che sembrerebbe anche aver causato la morte di un giovane vigile del fuoco di 24 anni.
Le manovre di Macron
Se sul secondo obiettivo dubitiamo che si possa fare molto, a causa del gran numero di soggetti violenti che si sono spartiti il compito della distruzione, riguardo alla ricostruzione, invece, Macron si è già mosso, annunciando una “legge di emergenza”, così da permettere una ricostruzione già agevole di edifici, mezzi di trasporto e arredo urbano. Il presidente francese ha annunciato la legge durante un incontro con i sindachi delle circa 250 città colpite: “Presenteremo una legge d’emergenza per evitare qualsiasi ritardo, per avere una procedura accelerata e ricostruire molto più rapidamente. L’apertura dei cantieri e il ripristino di un ordine durevole sono una priorità assoluta”.
La situazione della ricostruzione appare complessa almeno quanto si immaginava e le parole del capo dello Stato francese ce lo hanno confermato. Macron ha manifestato svariate complicazioni, tra cui le scadenze delle assicurazioni dei comuni, con cui “saremo decisi e chiari”, ha fatto sapere. Ovviamente, il presidente ci ha anche tenuto a confermare gli aiuti economici promessi per la ricostruzione di strade, scuole e tutto ciò che è stato danneggiato delle proprietà pubbliche. Sulla questione della punizione dei colpevoli, Macron ha affermato: “Dovremmo essere in grado di sanzionare facilmente e finanziariamente le famiglie al primo reato, una sorta di tariffa minima per il primo reato”, ma ha anche specificato che vorrà sanzionare i colpevoli caso per caso, mettendo l’accento sulla responsabilità dei genitori.