A Bologna è stata rifiutata ad un signore la possibilità di affittare una casa, a causa del suo orientamento politico.
Francesco Osso, lavoratore di DHL, è stato protagonista di uno spiacevole episodio avvenuto a Bologna, che nelle ultime ore ha alimentato innumerevoli polemiche sui social.
Osso, dopo aver cercato in lungo e in largo una casa in affitto, per lui e per il suo cane, ne aveva trovata una disponibile, in una zona comoda per il lavoro. Sfortunatamente l’affittuario, dopo un primo momento di completa disponibilità, avrebbe rifiutato di accordare l’affitto all’uomo, per un motivo quantomeno controverso.
“Mi eri piaciuto, ma poi ho scoperto il tuo attivismo politico”
L’anziano signore, dopo aver avuto un colloquio pacifico e rassicurante con il signore, avrebbe effettuato delle ricerche piuttosto approfondite sulle abitudini e l’orientamento politico del possibile affittuario. La reazione alle idee politiche di Osso è stata alquanto sorprendente per il signore in cerca di un’abitazione, al quale è stato prontamente negato l’affitto della casa. I post incriminati, sarebbero quelli che Osso ha condiviso sui propri social nelle ultime settimane, nei quali manifestava di aver sofferto per la morte di Silvio Berlusconi e in cui non faceva segreto di sostenere il governo di Giorgia Meloni.
Francesco, ha raccontato incredulo l’accaduto: “Sembrava tutto perfetto. La casa andava bene, potevo tenere il cane e la posizione era strategica per il lavoro. Il giorno dopo però mi arriva un messaggio del padrone di casa che mi dice che non può darmi le chiavi di casa perché aveva visto il mio orientamento politico e non poteva rischiare”. Difatti, le parole dell’anziano sembrerebbe essere state: “Mi sei piaciuto, ma la prudenza mi ha suggerito di “indagare” prima di decidere. Ho conosciuto così il tuo attivismo politico, la tua ammirazione per alcuni personaggi, la tua condivisione di alcune idee pubblicamente espresse, forse anche il cordoglio per personaggi deceduti”.
Il commento del senatore di FdI Marco Lisei
Immediata, ovviamente, la reazione sui social, dove Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia, ha colto la palla al balzo per tirare una stoccata alla sinistra e alle supposte ipocrisie dei suoi elettori: “Ecco l’esempio dell’inclusività a corrente alternata della sinistra: pronta ad aprire le porte della casa e della patria a chiunque tranne a chi, politicamente, la pensa in maniera diversa. Quello che è successo a Bologna è non solo gravissimo, ma è soprattutto indicativo dell’idea di democrazia che appartiene a questa sinistra, che accoglie a braccia aperte anche i delinquenti ma non è in grado di convivere con chi non la pensa come lei”.