10 giorni fa veniva uccisa e lasciata in un carrello della spesa a Primavalle Michelle Causo. Mercoledì scorso si sono celebrati i funerali della ragazza in via di Torrevecchia. Nella stessa giornata un nuovo sopralluogo è stato condotto nell’abitazione in cui sarebbe avvenuto il terribile delitto. Notizie.com ha sentito in esclusiva l’avvocato Antonio Nebuloso, legale del padre di Michelle. Ecco cosa ci ha detto
“Il pm Anna Di Stasio vuole condurre queste indagini con assoluta fermezza, accuratezza e anche celerità. Potremmo dire, usando un termine più vicino a voi giornalisti che sta sul pezzo!”.
Sono le parole, rilasciate in esclusiva a Notizie.com, dell’avvocato Antonio Nebuloso, legale del papà di Michelle Causo, la diciasettenne brutalmente uccisa a Primavalle lo scorso 28 giugno e il cui corpo è stato abbandonato in un carrello della spesa accanto a dei cassonetti dell’immondizia. Per il delitto, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, occultamento e vilipendio di cadavere resta chiuso in carcere a Casal del Marmo, un coetaneo di Michelle, O.D.S.
Di punti da chiarire su questo efferato delitto, che ha distrutto una famiglia, e scosso un’intera comunità ne restano tanti. Si attendono notizie dai rilievi su una pistola a salve rinvenuta all’interno dell’appartamento del 17enne di origini dello Sri Lanka e italiano a tutti gli effetti. L’arma giocattolo, la replica di una pistola vera, era nascosta e non è chiaro se appartenesse al ragazzo o alla vittima. L’avvocato Nebuloso, nega possa essere appartenuta alla vittima. Per questo si attendono comunque i risultati di eventuali impronte lasciate sull’oggetto. Così come i legali della famiglia di Michelle Causo si aspettano molto dall’analisi dei tabulati telefonici che verrà effettuata nei prossimi giorni.
Omicidio Michelle Causo, l’avvocato Antonio Nebuloso a Notizie.com: “Ci aspettiamo molto dall’analisi dei tabulati telefonici”
Mercoledì scorso, in occasione dei funerali di Michelle in via di Torrevecchia, gli agenti della Squadra Mobile e della polizia scientifica insieme al pm Di Stasio, hanno fatto accesso ancora una volta nell’appartamento al secondo piano della palazzina in cui si è compiuto l’orrore. Anche di questo abbiamo parlato con l’avvocato Nebuloso.
Avvocato Nebuloso, nella stessa giornata in cui si tributava in chiesa l’ultimo saluto alla povera Michelle, il pm Di Stasio insieme alla polizia scientifica effettuava un nuovo sopralluogo nell’appartamento in cui la ragazza è stata uccisa. Ci sono elementi nuovi sui quali si possa fare una riflessione? E poi cosa può dirci su quella pistola giocattolo?
“Beh, noi ovviamente al sopralluogo non eravamo presenti. E’ la prassi, ma possiamo dire che ad esempio ci aspettiamo molto, riteniamo saranno fondamentali le analisi dei tabulati informatici. Anche in questo caso, da un punto di vista procedurale la lettura delle chat non accade in presenza dei periti. Gli avvocati assistono solo al “trasporto” delle stesse, ma l’analisi viene fatta in un secondo momento. E noi ci auguriamo che questo accada in tempi brevi”.
E’ qualcosa più di un auspicio?
“La pm Anna Di Stasio vuole muoversi in tempi celeri, questo ce lo ha detto. Vuole cercare e arrivare alla verità. E infatti posso assicurare che tutti si stiano mostrando molto operativi, mi riferisco al fronte investigativo. Poi nè i legali della difesa, nè quelli dell’accusa, siamo a conoscenza dei contenuti di chat o altro. Di questi elementi verremo a capo solo all’atto dei risultati”.
E la pistola giocattolo?
“La pistola giocattolo, il ragazzo attualmente in carcere e accusato dell’omicidio, la mostrava sempre come evidente segno di forza, di espressione di capacità di violenza come nei video compariva altro…dal fumo al petto denudato. Ecco la pistola compariva sempre. Non era di certo della ragazza”.
Il giorno dei funerali di Michelle, le facemmo un’intervista avvocato, e lei tra le altre cose, ci disse come sulla dinamica del delitto e su come il corpo di Michelle sia stato trasportato, avete una serie di dubbi. Compreso quello che, chi ha ucciso, non abbia fatto tutto solo. Dal sopralluogo sono emersi elementi a sostegno di questa tesi?
“Ripeto, al sopralluogo non abbiamo assistito. Presumibilmente, da quanto emerge, sarebbero state trovate altre tracce di sangue che potrebbero far pensare a come Michelle abbia tentato di fuggire dall’aggressione, dalla furia omicida. Speriamo anche su questo di venire a conoscenza di qualcosa in più. Doverosa la rigidità della Di Stasio nel mantenere il massimo del riserbo. Ma che voglia far presto come dicevo, non ho dubbi. Le aggiungo anche un fatto in questa direzione”.
Prego, mi dica
“La pm ha chiesto al medico legale di depositare la relazione entro 30 giorni, sebbene lo stesso abbia fatto presente che ne sarebbero serviti di più”.
A proposito della autopsia condotta sul corpo della povera Michelle, davvero la ragazza non è riuscita a difendersi?
“Guardi ancora non sappiamo nemmeno il numero di coltellate inferte a Michelle. Si è scritto e detto inizialmente di 6, poi di 20. Ecco perchè il sopralluogo di mercoledì scorso è stato e sarà importante. Le macchie di sangue… come sono atterrate sul pavimento, come sono finite sul muro, ci potrà rivelare molto su come l’assassino abbia agito. Quindi aspettiamo per commenti più precisi”.