Giambruno: “Mediaset ha avuto fiducia in me. Quando mi attaccano…”

Andrea Giambruno, compagno del premier Meloni, al ‘Corriere della Sera’: “Mediaset mi ha affidato un programma e li ringrazio per la fiducia”.

Andrea Giambruno è pronto a tornare in televisione da protagonista. Il compagno di Giorgia Meloni sarà alla conduzione di un programma tutto suo dal 4 settembre e in un’intervista al Corriere della Sera spiega il perché del ritorno a Roma dopo diversi mesi di lavoro a Milano.

Giambruno intervista del Corriere della Sera
Giambruno intervistato dal ‘Corriere della Sera’ – Notizie.com – © Ansa

Per prima cosa voglio ringraziare Mediaset per avere avuto fiducia in me – ha detto Giambruno – per qualcuno sono raccomandato, ma ho dimostrato in tv di capire qualcosa. Poi ora sono sereno che torno a Roma. Nei mesi scorsi non è stato bello sentirsi dire da mia figlia che non c’ero mai. Sicuramente non viene giù il mondo. La bambina cresce bene e serena, ma è dispiaciuto aver saltato qualche suo appuntamento come la festa di fine anno e del papà“.

Giambruno risponde alle critiche

Giambruno intervista del Corriere della Sera
Giambruno replica alle critiche – Notizie.com – © Ansa

L’intervista è stata anche l’occasione per rispondere ad alcune critiche arrivate in questi ultimi mesi: “Io sono finito molte volte sui giornali per la cravatta, per i mocassini con la suola blu. Ma tutte queste cose non mirano me, ma Giorgia. E’ pensando a lei che mi attaccano sostenendo che sparimento è una parola che ho usato, ma non esiste. In realtà c’è nel dizionario ed è stata utilizzata anche da Ippolito Nievo e questo dimostra che almeno l’italiano lo conosco“.

E sul rapporto con il premier ha detto: “Lei è una mamma fantastica. Purtroppo ci sono situazioni in cui non hai tempo per stare con tua figlia e io provo a supplire portando magari Ginevra a Palazzo Chigi. Non faccio comunque nulla di eccezionale“.

Giambruno sui casi Santanchè e Delmastro

Per il compagno del premier Meloni anche un passaggio su casi delicati come quelli di Santanchè e Delmastro: “Io sono garantista per natura. E quindi condivido la volontà del ministro Nordio di voler portare a termine la riforma della giustizia“.

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