Tajani: “Dialogo continuo con la famiglia Berlusconi”

Antonio Tajani intervistato da ‘La Repubblica’: “Forza Italia sopravviverà. E sarò fedele al governo altrimenti dovrei dimettermi da ministro”.

Antonio Tajani è stato intervistato da La Repubblica anche sul futuro di Forza Italia. Il ministro ha garantito che il partito continuerà ad esistere anche in futuro: “Ci hanno dato quasi sempre per morti o estinti, ma dal 1994 siamo qui. Saranno le solite preoccupazioni di tre o quattro parlamentari e potrei anche fare dei nomi“.

Tajani intervista Libero
Il ministro Tajani intervistato da ‘Libero’ – Notizie.com – © Ansa

Il titolare della Farnesina si è soffermato anche sul calo nei sondaggi: “Si tratta di voci. Quelli di Tecnè ci danno sopra la Lega e vicini al 10%. Noi guardiamo soprattutto ai numeri reali e questi ci dicono che in Molise abbiamo ottenuto il 12% chiudendo anche sopra la Lega. Devo dire che nessuno ha espresso preoccupazione nel partito“.

Tajani: “I contatti con la famiglia Berlusconi sono continui”

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Tajani: “I contatti con la famiglia Berlusconi sono continui” – Notizie.com – © Ansa

Il ministro Tajani ha parlato anche del ruolo della famiglia Berlusconi in Forza Italia dopo la morte dell’ex premier. Anche in questo caso l’esponente di FI ha tenuto a smentire le voci che un disinteresse da parte dei figli del Cavaliere al futuro del partito tanto da chiudere i canali con la forza politica.

Anche queste sono balle – ha sottolineato l’attuale numero uno del partito – la famiglia è molto interessata alle sorti di FI. Segue, si informa. Io sento Marina ogni giorno e anche con Pier Silvio parliamo molto. Inoltre, c’è un dialogo sia con Gianni Letta che con Fedele Confalonieri. Non riesco a capire a cosa si allude quando si parla di queste cose“.

“Non ho intenzione di mettere in difficoltà questo esecutivo”

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Tajani rassicura sul futuro di questo esecutivo – Notizie.com – © Ansa

In questa intervista Tajani ha smentito anche le voci di divergenze all’interno della maggioranza. “Mi accusano di essere appiattito e di essere leale con il governo del quale sono ministro, vicepresidente? Davvero bizzarra come cosa se pensiamo che esprimiamo anche cinque ministri. Non capisco perché dovrei fare una guerra al mio esecutivo. Se avessi intenzione, mi dimetterei subito“.

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