Attimi di paura a Roma durante la tappa di Formula E. Bruttissimo incidente dopo solo nove giri e bandiera rossa esposta. Ecco cosa è successo.
Momenti di tensione e apprensione durante la consueta tappa di Formula E a Roma. La gara era partita ormai da nove giri quando un brutto incidente ha costretto gli organizzatori ad esporre la bandiera rossa per consentire sia di rimuovere le vetture, ma anche di prestare i primi soccorsi ai piloti.
Fortunatamente tutti sono riusciti ad uscire dall’abitacolo con le proprie gambe e quindi si è riusciti a tirare un sospiro di sollievo. Ma la paura è stata tanta e vedremo se questo incidente porterà delle modifiche in futuro alla Formula E oppure si continuerà con le regole attuali.
La ricostruzione dell’incidente
La dinamica dell’incidente è stata bruttissima, ma fortunatamente nessuno ha riportato gravi conseguenze. Stando a quanto riportato da SportMediaset, il primo a perdere il controllo della vettura è stato Sam Bird. Il pilota della Jaguar è andato a toccare il numero e poi finire in pista.
La vettura del britannico è stata evitata da alcune monoposto, ma Buemi e Mortara lo hanno centrato ad altissima velocità. L’impatto è stato tremendo e in un primo momento si è pensato al peggio. Immediata la bandiera rossa da parte degli organizzatori e tanta apprensione ai box e tra i piloti. Alla fine tutti hanno potuto tirare un respiro di sollievo. I piloti, infatti, sono usciti dalle vetture con le proprie gambe non riportando gravi conseguenze.
L’ammissione di Vergne: “Il momento più spaventoso della mia carriera”
Tra i piloti che hanno assistito a questo gravissimo incidente è stato Jean-Eric Vergne. “E’ stato il momento più brutto della mia carriera – ha ammesso il pilota della DS Penske, riportato da SportMediaset – vedere una macchina in mezzo alla pista quando arrivi a gran velocità e con poco grip fa davvero paura“.
“Io ho dovuto scegliere dove andare – ha aggiunto il pilota – ma tra l’auto di Bird e il muro c’erano pochissimi centimetri. Ho avuto paura per me, ma anche per lui“. Fortunatamente, però, non è successo nulla di grave.