Finito al primo posto su Netflix, in svariati paesi, A Beautiful Life è una gradita sorpresa che potrebbe davvero stupirvi.
A volte Netflix ci riserva delle sorprese e, oltre ai film più blasonati e conosciuti dall’immaginario collettivo, riesce a portare alla ribalta prodotti di nicchia, che in altri contesti avrebbero interessato una ristretta cerchia di appassionatissimi.
In questo caso, a scalare le classifiche del noto servizio di streaming, è stato A Beautiful Life, un insospettabile film danese che racconta la storia di un pescatore, a cui la vita non aveva riservato granché, ma che, grazie alla musica, si ritroverà l’esistenza stravolta. Il successo di questa piccola perla, è soltanto uno dei numerosi elementi che dovrebbero far comprendere le potenzialità dei servizi in streaming, grazie ai quali, film che in sala avrebbero incassato cifre davveri irrisorie, possono conquistare la vetta del mondo.
Protagonista e interprete sono una cosa sola
La vita di Christopher Lund Nissen, l’interprete del film, ha più di un punto di contatto con quella del personaggio principale da lui interpretato. Difatti, Nissen è un cantante danese, che, come il protagonista del film, ha un rapporto particolare con la musica. Questa è stata la sua prima prova da attore e, a giudicare dalle reazioni e dalla quantità di visualizzazioni su Netflix, ha riscosso un certo successo. “Nemmeno nei miei sogni più sfrenati avevo mai sperato in una reazione come questa. Siamo stati al numero 1 in così tanti Paesi e si tratta di un film in danese con canzoni in inglese… Il fatto che io riceva messaggi dall’Italia, dal Brasile, dall’Uruguay, dagli Stati Uniti, da tutto il mondo insomma, è piuttosto assurdo. Non l’avrei mai immaginato”. La seconda occasione ricevuta dal personaggio del film, ricalca piuttosto fedelmente l’esperienza di Christopher: “Anche se il mondo sembra dire il contrario, bisogna rimanere ingenui e crederci. Io voglio continuare a sperare che esista sempre qualcosa di meglio nelle persone che può essere valorizzato”.
La colonna sonora è stata composta proprio da Nissen, che crede fortemente nel potere della musica di cambiare il corso degli eventi, anche dei più insospettabili: “Lo posso dire con certezza, e non parlo solo di stati d’animo. Ricevo migliaia di messaggi di persone che mi dicono che li aiuto attraverso le canzoni: giusto ieri ne ho ricevuto uno da un ragazzo in ospedale che mi dice che la colonna sonora del film lo fa sentire meglio. Quando la musica riesce a connettere le persone può essere molto potente. Tanto da cambiare le cose”. Christopher ha descritto le sensazioni provate, durante il suo esordio nella recitazione: “Non ho esperienza con la recitazione, non l’avevo mai fatto prima. Sul set ero così spaventato: quando il regista ha urlato ‘azione’ mi sono sentito soffocare. Credevo che sarebbero stati tre mesi lunghissimi. Poi mi hanno invitato a rilassarmi”.
Uno dei rari esempi, ma forse neanche troppo, di quando il duro lavoro ripaga completamente, e anche più di quello che ci si sarebbe aspettati: “Sono sempre stato molto ambizioso, pronto a lavorare tanto e guidato da grandi obiettivi. Sarebbe una bugia dire che non ho mai immaginato il mio futuro, perché ho sempre sperato che questo accadesse. Ho lavorato sodo, ma ogni volta che hai un grande sogno sai una volta su un milione si avvera. Questa volta è successo”.
