Thomas Bricca, la svolta nell’omicidio. Il padre a Notizie.com: “Fatto un passo in avanti, ma mancano 6 o 7 complici”

“Abbiamo fatto un passo in avanti, ma mancano ancora i complici degli assassini…i collaboratori. Saranno almeno in 6 o in 7”. Paolo Bricca, padre di Thomas, ucciso lo scorso 30 gennaio ad Alatri, parla in esclusiva a Notizie.com

30 gennaio – 18 luglio. Quasi 6 mesi sono trascorsi da quel maledetto 30 gennaio, quando Thomas Bricca veniva ucciso ad Alatri, per uno “scambio di persona”.

Omicidio Thomas Bricca, la svolta nelle indagini. A Notizie.com parla il padre
Omicidio Thomas Bricca, la svolta nelle indagini. A Notizie.com parla il padre, foto Ansa

La svolta, come si usa dire in ambito investigativo, è stato resa nota oggi. Per quel delitto, che fece inorridire e sconvolse non solo una famiglia e un’intera comunità ma tutta l’Italia, sono stati arrestati padre e figlio. Ma fin dall’inizio i carabinieri avevano concentrato l’attenzione su Roberto Toson, 47 anni, ed il figlio Mattia Toson di 22. La sera che ha preceduto l’omicidio, nel centro storico di Alatri c’era stata una lite al termine  della quale, Francesco Dell’Uomo, lo zio acquisito di Mattia,  era stato picchiato e appeso nel vuoto ad una balaustra.

A rendersi responsabile del tremendo episodio, era stato un gruppo rivale del quale faceva parte un ragazzo di origini marocchine, Omar Haudy, entrato in contrasto con i Toson. Haudy la sera del delitto indossava un giubbotto identico a quello che aveva anche il giovanissimo Thomas. Ecco, secondo gli investigatori alla “spedizione punitiva”, si è sommata, purtroppo, la tragica fatalità dello scambio di persona. Il ragazzo  venne ucciso da uno dei colpi di pistola esplosi da due persone in sella ad uno scooter,  poi fuggite. Fondamentale, in questa svolta, anche il lavoro dei carabinieri del Racis che nei giorni scorsi hanno effettuato quella si chiama una “copia forense” dei dati del telefono di Thomas. “Abbiamo fatto un passo in avanti, ma mancano ancora i complici, i collaboratori degli assassini”. Lo ha detto a Notizie.com Paolo Bricca, papà di Thomas

Thomas Bricca, la svolta nell’omicidio. Il padre a Notizie.com: “Fatto un passo in avanti, ma mancano 6 o 7 complici”

Paolo Bricca, padre di Thomas ucciso ad Alatri
Paolo Bricca, padre di Thomas, ucciso ad Alatri. Foto Ansa

Signor Bricca, posso dire che per lei, la notizia di questi due arresti non rappresenta una vera svolta? O comunque, anche senza fare nomi e cognomi, lei ha sempre avuto chiaro il quadro sui presunti assassini di suo figlio. Giusto?

“Beh diciamo che non si poteva parlare, è brutto quando sai una cosa ma sai pure di non poterla dire…Dico solo che forse, certe cose, potevano venir fuori prima;  che da tempo si potevano  avere in mano prove schiaccianti. Certo con oggi abbiamo fatto un passo in avanti, ma mancano ancora tante cose. Manca sì lo scooter, manca la pistola che ha sparato, ma mancano soprattutto i collaboratori di chi ha ammazzato Thomas, i complici, i pali…”

Quante persone crede abbiano aiutato i presunti assassini oggi arrestati dai carabinieri?

Secondo me, sono almeno altre 6 o 7 persone. Però ora possiamo dire che almeno un qualcosa sia finito. Poi comincerà l’altra fase, quella della battaglia del processo…vedremo. Perchè mi aspetto di tutto io”

Paolo Bricca

A cosa si riferisce? Cosa si aspetta? A cosa non crede?

“Non credo alla Legge italiana…Pensiamo a  quello che è successo nel caso di Willy Monteiro Duarte, con la condanna ridotta a 24 anni! Per me in Italia ci sono leggi sbagliate. In altri paesi non funziona così. Tu hai ucciso un ragazzo, tu paghi.”

Dopo quasi 6 mesi, lei oggi come sta? Cosa prova dentro?

“Sto male fisicamente, Thomas mi manca, ma non provo odio per chi ha ucciso mio figlio. Li ho perdonati…che devo fare, non riesco ad odiarli. Sono più arrabbiato col sistema che con gli assassini di mio figlio. Anche se non sono mai venuti da me a dirmi…”Ci siamo sbagliati”. Ma che dovrei fare, i presunti assassini sono ragazzi…è colpa della droga se è successo quello che è successo!”

Lei ha perdonato, dice di non odiare anche perchè si tratta di ragazzi…ma tra gli arresti di oggi ci sono un padre e un figlio. Quindi anche un uomo adulto. E di questo cosa pensa?

“Che è un padre che ha rovinato il figlio e che ha rovinato un sistema di famiglie. La mia e quella di altri 5 o 6 ragazzo…Ma si sono resi conto che hanno ammazzato un ragazzino? Hanno capito di aver fatto un fatto grosso?E comunque io ora voglio fare chiarezza, voglio capire come sono andate le cose”.

Come? Cosa vuole fare? Cosa vuole capire?

“Eh…ancora non lo so. E poi lo ridico, sono convinto che chi conduce le indagini sapesse da tempo chi fossero i responsabili, ma volevano mettere tutto insieme, volevano prendere tutti secondo me, non solo i due arrestati oggi. Insomma volevano prove inoppugnabili, e invece…”

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