Nel giro di 48 ore, la piattaforma ha ricevuto milioni di disdette, dopo l’aumento dei prezzi in vista della prossima stagione. Ecco la situazione
Tutti contro Dazn. Il nuovo prezzo per gli abbonamenti scelti dalla piattaforma che nelle ultime stagioni ha irradiato in esclusiva la totalità delle sfide di serie A, ha scatenato reazioni scomposte da parte dei telespettatori. Sui social, nelle dirette radiofoniche e nei dibattiti in rete, i tifosi si sono ribellati, minacciando disdette. “E’ il miglior assist alla pirateria”, hanno scritto in molti, prendendo le distanze da un aumento che sembra sproporzionato rispetto ai servizi che vengono offerti.
Dalle minacce, molti utenti sono passati ai fatti, disdicendo il proprio abbonamento. Milioni di abbonati hanno salutato la piattaforma on line, aspettando di capire se, con la ripresa del campionato la situazione cambierà e se le reazioni della stragrande maggioranza dei tifosi, porteranno Dazn a rivedere i propri piani.
L’abbonamento che due anni fa (nella prima stagione nella quale Dazn aveva preso i diritti per la trasmissione dei match di Serie A), costava 19,99 euro, è ora quasi triplicato. Cifre che numerosi appassionati di calcio hanno ritenuto assurde e che hanno portato ad una vera e propria mobilitazione. Dai più giovani ai più anziani, tutti, nel corso delle ultime 48 ore, hanno alzato la voce. Una volta ricevuta la mail che Dazn ha inviato a tutti i suoi vecchi abbonati, è scattata una vera e propria mobilitazione.
Le proteste degli utenti
Le proteste vertono su due fronti: un servizio ancora lontano da quell’efficienza più volte sbandierata pubblicamente (con innumerevoli disagi nel corso delle gare, spesso soggette ad interruzioni per problemi di segnale) e la beffa legata all’impossibilità di poter stipulare un solo abbonamento per fruire di tutte le gare più importanti. Gli appassionati di calcio infatti, oltre alla Serie A (e all’Europa League e alla Conference, comprese nel pacchetto) amano vedere i match di Champions League, che Dazn non propone. Chi vuole assistere alla Serie A e alla Champions, dovrà abbonarsi simultaneamente a Dazn (che detiene i diritti per tutte e dieci le gare di campionato) e a Sky, che ha invece strappato i diritti delle sfide di Champions League. Un doppio abbonamento destinato a gravare sul bilancio familiare di numerosi italiani.
Le molte disdette arrivate non sono passate inosservate nel quartier generale di Dazn. I vertici stanno studiando la possibilità di modificare le linee base del nuovo accordo, magari con l’inserimento di ulteriori benefit a disposizione degli abbonati. I prossimi giorni saranno decisivi.