Aumenti Dazn, Codacons: “Non siamo come i francesi ma pronti a combattere”

Il presidente Renzi e Di Ascenzo studiano le offerte delle varie piattaforme e preparano le contromosse a tutela dei consumatori

Il calcio costa sempre di più. E a pagare, ogni volta, sono i tifosi che col pallone, alla fine come sempre, non riescono proprio a stare. Per come la si vedi, da agosto guardare il campionato serie A Tim costerà di più. Non tanto di più, ma più rispetto all’anno scorso, almeno per quel che riguarda, il prezzo medio degli abbonamenti, considerando quanto accaduto l’anno scorso con i famosi disservizi sulla qualità e con l‘incontro col Governo, dove erano stato poste le basi per cercare di venire incontro ai consumatori, gestendo il campionato ma anche la Champions (visto che i numeri sono simili se non uguali) con un unico pacchetto o qualcosa del genere.

Il listino
Dazn ha diramato il nuovo listino prezzi per la stagione del calcio 2023-24 (Ansa Notizie.com)

Stiamo studiando la situazione, stiamo cercando di capire, ma dai primi rilevamenti e dal listino prezzi, abbiamo già ricevuto tante proteste“, avverte a Notizie.com Gianluca Di Ascenzo. Gli fa eco il Presidente di Codacons Renzi: “C’è un settore specifico dell’associazione che si occupa dei diritti tv, ma gli aumenti ci sono e siamo pronti a combattere“.

“Dazn più Tim stanno acquisendo altre piattaforme, rischiano di diventare dominanti”

L'offerta
Il momento in cui anche nella passata stagione ci sono stati disservizi su Dazn (Ansa Notizie.com)

Un aumento fino a 55,99 euro al mese per l’abbonamento plus, che però scende a 39,90 euro a condizione di sottoscrivere un contratto bloccato per un anno intero. Un vero salasso, considerando che al momento dell’inizio dell’avventura nel 2021 fare un abbonamento per vedere la serie A poteva costare anche solo 19,90 al mese. E il tutto, nonostante il disservizio che c’è stato anche l’anno scorso, non come all’inizio, ma c’è stato e chissà se continuerà ad esserci, le tariffe rispetto all’inizio sono praticamente raddoppiate nel giro nemmeno due anni.

Il Presidente Gianluca Di Ascenzo sul tema è abbastanza carico, guardingo, ma carico perché le proteste arrivate in Associazione da parte di tanti consumatori appena usciti i listini prezzi, sono tante e a Notizie.com spiega: “Vista la sanzione di Antitrust che hanno avuto Dazn e Tim, bisogna dire che gli aumenti erano già decisi da prima, ma se da una parte non ci sono più stati momenti di disservizio, allo stesso tempo non sono stati in grado di fornire dei costi adeguati per le famiglie, costo che, visti i tanti abbonamenti che ci sono e tutto quello che era stato promesso al Governo meno di un anno, rischiano di essere dei costi spropositati per le famiglie che non possono sostenere. Il prezzo medio è di oltre 60 euro e sembra quasi una rata di un finanziamento bello e buono, considerando la situazione non è una cosa elegante“. Non solo. “C’è anche il tema che sta crescendo, con gli stessi operatori che stanno acquisendo anche altre piattaforme, e questo li potrebbe mettere in una situazione dominante, con l‘Antitrust e l’Ag-com che non possono non considerare grave tale situazione, visto che alla fine il consumatore si trova ad avere tante alternative, il calcio è importante, ma difficilmente si possono fare proteste di piazza non siamo come i francesi. Troppe le segnalazioni diverse negli ultimi due anni, ma noi contesteremo”

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