Il centrocampista della Lazio esce allo scoperto e Notizie.com vi svela cosa si nasconde dietro lo sfogo del giocatore
Un bomba che esplode e che rompe il silenzio. Tradito e preso in giro. Si è fidato, ha atteso fino a quando non ce l’ha fatta più ed è esploso a modo suo. In un normale giorno di lavoro e durante il ritiro ad Auronzo, Luis Alberto scrive su Instagram il pensiero che si tiene da giorni e posta un “C’è un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù…“. Tanti si sono chiesti a cosa alludesse il giocatore, Notizie.com ve lo svela anche se non c’è molto da capire.
Il motivo è il rinnovo di contratto. Tutto a posto, tutto promesso, ma la firma non c’è ancora mai stata e questo, secondo il giocatore, che si è fidato della società e soprattutto della persona di Claudio Lotito, è una mancanza di rispetto bella e buona. Lui si sente preso in giro al momento, anche perché, dopo aver parlato col patron e aver rinunciato a 10 milioni di euro a stagione per cinque anni, si era detto a posto col rinnovo che Lotito gli ha garantito.
Prima del ritiro Luis era piombato dalla Spagna e Lotito aveva promesso la firma ma ha sempre rinviato
Luis Alberto aveva un’offerta pazzesca dal Qatar e, pochi lo sanno, ma si era aggiunta pure una squadra araba che offriva la stessa cifra, 10 milioni l’anno per cinque anni, con lo spagnolo che doveva solo pensare a giocare. Lui però non era convinto, soprattutto la sua famiglia, la moglie e anche il papà che in quei giorni caldi gli era stato vicino. Siamo a maggio. Il manager, allo stesso tempo, parlava con Lotito e lo stesso patron gli ha risposto: ma dove vai, resta qui dimmi quanto vuoi e proviamo a metterci d’accordo. Detto, fatto
Il patron gli chiede di attendere un po’ perché ci sono le elezioni in Molise, al Senato ha il suo bel da fare e appena potrà, convocherà Luis e il suo entourage per fare ogni cosa. Anche in questo caso, detto e fatto. Qualche giorno prima del ritiro, Lotito chiama il procuratore del giocatore e convoca entrambi a Roma. Arrivano tutti e due nella capitale, un blitz improvviso, Lotito li fa attendere una mezzora ma poi arriva e nel giro di un’oretta chiarisce ogni cosa: 4,5 milioni a stagione fino al 2027 più bonus legati ad assist, gol, presenze e a eventuali trofei. Insomma, se tutto va bene la cifra potrebbe superare anche i 5 milioni. Luis Alberto è contento, Lotito gli chiede solo di pazientare qualche giorno per questioni legate a Borsa e bilancio, ma il più è fatto. Il presidente garantisce che nel giro di qualche giorno, al massimo una decina tutto si sistema e il giocatore avrà il nuovo contratto con data dal primo luglio 2023. Da quel giorno sono passati venti giorni e solo silenzio. Anche con Lotito ad Auronzo, il patron ha evitato l’argomento, poi la firma di Pedro (i due sono fratelli ndr) ha innescato tutto. Già perché se per Pedro le tempistiche non contano perché per Luis Alberto si? E’ quello che si chiede il giocatore. Non ce l’ha con l’amico, ovviamente, ma solo con Lotito, anche perché, e questo il presidente non può non saperlo, i giocatori tra loro parlano e Luis Alberto sapeva bene che quando ha stretto la mano a Lotito per il rinnovo di contratto, Pedro non era ancora stato convocato né rassicurato se restava o meno. Per lui le tempistiche non sono state un problema, per il Mago evidentemente sì. Ora il giocatore aspetta un segnale a brevissimo tempo, massimo un paio di giorni, dalla società, altrimenti non firma più e chiederà la cessione.