Colpo di Stato in Niger, i militari l’annunciano in tv: “Comandiamo noi, chiusi i confini”

I generali in diretta televisiva: “Abbiamo rovesciato il regime di Bazoum”. Gli Usa e Biden invocano intervento dell’Onu

Un colpo di Stato improvviso. E nel totale silenzio. E’ successo in Niger, con il presidente Mohamed Bazoum che sarebbe stato sollevato dal suo incarico ufficiale e istituzionale. Ad annunciarlo in diretta televisiva sono stati i militari del Paese che hanno confermato il golpe e dettato le nuove regole. Una scelta improvvisa che ha sorpreso gran parte delle nazioni a livello internazionale.

Il colpo di stato
Persone che sono scese in piazza a manifestare in Niger (Ansa Notizie.com)

“Chiudiamo i confini, ci sarà il coprifuoco e d’ora in avanti comandiamo noi”. Le parole usate dai militari del Niger comandati da generali che stanno portando avanti questo colpo di Stato senza spargere sangue. I militari inoltre hanno assicurato di aver agito per conto del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (CLSP). I soldati hanno anche ribadito che “tutte le istituzioni” del Paese sono state sospese.

“I partner esterni sono pregati di non intervenire nelle nostre faccende”

L'incontro
Giorgia Meloni incontro con presidente del Niger Primo Ministro del Niger Ouhoumoudou Mahamadou (Ansa Notizie.com)

Fa pensare che da poco il primo ministro del Niger Ouhoumoudou Mahamadou aveva incontrato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Roma nell’ambito del vertice Fao. Ma il presidente della Repubblica è stato rovesciato dalla giornate del 26 luglio e in questo momento è ancora rinchiuso nella sua residenza ufficiale. A tenere il discorso televisivo è stato il colonnello Amadou Abdramane, con un portavoce che ha detto si è “deciso di porre fine al regime che conoscete”.

Ma non è tutto. I militari hanno anche dato un messaggio al mondo: “Tutti i partner esterni sono invitati a non interferire con le nostre decisioni che riguardano solo il Niger”. Non sono rimasti in silenzio gli americani che tramite il segretario di Stato Blinken hanno esortato l’Onu “a intervenire alla svelta e non dare tempo ai militari” aggiungendo che gli Usa “daranno pieno sostegno al presidente Bazoum“. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha parlato e ha detto di essere “profondamente turbato” 

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