Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” in merito alla situazione dell’emergenza climatica
Negli ultimi giorni non si sono fatte assolutamente attendere le polemiche nei confronti del governo targato Giorgia Meloni. A difendere la premier ci ha pensato direttamente Gilberto Pichetto Fratin. L’attuale ministro dell’Ambiente, in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa“, ha precisato che nessuno del governo abbia mai negato che esista una vera e propria emergenza climatica. Anche perché le immagini che arrivano dal nostro Paese, soprattutto in merito a quanto sta accadendo, parlano fin troppo chiaro. Una Italia, infatti, che è spaccata in due per via delle temperature altissime: incendi al Sud e violenti temporali al Nord.
Allo stesso tempo, però, precisa che l’uomo potrebbe oppure no essere colpevole di tutto questo. Come riportato in precedenza ha precisato che nessuno nega il fatto che ci sia in atto una emergenza climatica. Anche perché, pochi giorni fa, la stessa premier aveva parlato di maltempo ed eventi estremi, senza mai parlare di cambiamento climatico. Il ministro ha continuato in questo modo: “In questo momento non c’è nessun definanziamento agli interventi sul dissesto idrogeologico“. Proprio come aveva annunciato, nella giornata di ieri, l’altro suo collega e ministro Raffaele Fitto in merito alla revisione del Pnrr.
Clima, Pichetto Fratin: “Servono mitigazione e adattamento”
“Ci sono opere in capo a Regioni, Province e Comuni che non sarebbero mai state collaudate entro giugno 2026. Quelle opere verranno realizzate con altri fondi, come quelli di coesione“. Quindi non è stato imposto nessuno stop a nessun progetto. Il governo, fa sapere, sta continuando a lavorare per consentire all’Italia di non perdere fondi. In conclusione si è sempre soffermato sulla questione dell’emergenza, tanto da parlare di “mitigazione e adattamento“.
Con il solo scopo di poter contenere le “conseguenze del cambiamento climatico“. In che modo? L’obiettivo per il ministro è quello di garantire un sistema che possa impegnarsi in tutte le risorse nazionali ed europee disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico. Un problema che, però, non è solamente dell’Italia, ma di tutto gli altri Paesi che tendono ad affacciarsi e che si trovano nella zona del Mediterraneo. “Non è solamente il nostro Paese ad essere colpito” conclude Fratin.
