Un malore risultato fatale per un ragazzo di 16 anni che ha perso la vita: ad effettuare la tragica scoperta la nonna del ragazzo
Una intera comunità è incredula e, purtroppo, in lutto per la morte di un ragazzo di 16 anni. Il tutto è accaduto ad Alanno (provincia di Pescara) dove Alessandro Cerritelli è deceduto. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che sia morto per via di un malore che non gli avrebbe lasciato alcuno scampo. Il tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri, venerdì 28 luglio, quando il ragazzo aveva da poco finito di pranzare. A ritrovare il suo corpo, senza vita, è stata la nonna: ancora sotto shock per aver visto, con i suoi occhi, il nipote steso a terra senza respirare.
A quanto pare la donna stava mettendo in ordine la cucina quando era uscita in giardino per compiere un servizio domestico. Lo aveva chiamato in più di una occasione, ma di Alessandro nessuna traccia e, soprattutto, nessuna risposta. Subito è scattato l’allarme e si è messa alla ricerca per ritrovarlo. Fino a quando non ha effettuato la tragica scoperta: Alessandro si trovava disteso sul giardino, oramai senza vita. I media locali, come riportato in precedenza, parlano di una malore fulminante. A fare chiarezza in merito, ed a dare risposte definitive, sarà solamente l’autopsia che esaminerà il corpo del ragazzo.
Alanno (Pescara), Alessandro muore a 16 anni: malore fulminante
Non ci sono dubbi, però, sul fatto che sia deceduto per via di cause naturali. Sui social network i suoi amici sono affranti dal dolore di questa grave perdita. Ricordano Alessandro come un ragazzo come tutti gli altri, amichevoli e soprattutto perbene. Non si hanno ancora notizie per quanto riguarda il suo funerale: fino a quando non verranno resi noti i risultati dell’autopsia non potranno decidere per l’ultimo saluto al 16enne.
Sul posto è arrivato anche il personale sanitario del 118 che ha provato, in tutti i modi, per cercare di rianimare il ragazzo. Purtroppo ogni tentativo è stato del tutto vano visto che per Alessandro, oramai, non c’era più assolutamente nulla da fare.