Tragedia sfiorata in chiesa dove è crollato il cornicione: quasi 100 fedeli sono vivi per miracolo
Un vero e proprio miracolo quello che si è verificato nella giornata dell’altro ieri, sabato 29 luglio. Nel vero senso della parola. Il tutto è accaduto a Palmoli (provincia di Chieti). Sarebbe potuta terminare in tragedia, fortunatamente non è accaduto nulla del genere. Il tutto è accaduto in una delle chiese più conosciute della zona, precisamente quella della ‘Madonna delle Grazie‘. Si stava festeggiando un traguardo storico per una coppia: ovvero i 50 anni di matrimonio. Proprio mentre la funzione stava per terminare accade quello che nessuno avrebbe mai pensato: ovvero il crollo di una parte del cornicione della stessa chiesa.
Come riportato in precedenza, all’interno della chiesa, erano presenti poco meno di 100 fedeli che erano pronti a festeggiare la coppia per il grande traguardo raggiunto. Ed invece hanno assistito, completamente scioccati, al crollo di una fetta del soffitto che si trova alle spalle dell’altare maggiore. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che il cedimento abbia provocato non pochi danni all’antico organo visto che i calcinacci sono caduti sulle delicate canne. La notizia positiva è che non ci sono notizie di persone rimaste ferite né di vittime. Solamente tanto spavento visto che la situazione poteva degenerare da un momento all’altro.
Palmoli (Chieti) crolla cornicione chiesa, tragedia sfiorata
Nel momento in cui si è verificato il crollo il prete, Don Pieralbert D’Alessandro, stava rientrando in sagrestia mentre le persone stavano iniziando ad uscire. Un tonfo incredibile che è stato sentito anche all’esterno del luogo sacro. In quel momento, a fare da padrone, è stata la polvere che si è alzata sempre di più nella chiesa. In questo momento il luogo è stato chiuso per i controlli di rito. Non è da escludere che, nelle prossime ore, possa essere fatta la conta dei danni. La cosa importante, ovviamente, è che nessuno è rimasto coinvolto.
In merito a questa vicenda sono arrivate anche le dichiarazioni da parte del primo cittadino, Giuseppe Rosario Masciulli. Quest’ultimo ha precisato che, in primis, l’obiettivo principale è quello di capire se i tecnici della curia ipotizzino che si tratti di un danno localizzato per via dell’infiltrazione dell’acqua. O che, molto probabilmente, si tratti di un problema strutturale fin troppo serio e che possa portare alla più totale chiusura della chiesa. “Bisognerà predisporre una campagna di indagini per verificare lo stato della struttura” conclude il sindaco.
