Caro benzina, Coldiretti: prezzi verdura rincarati del 20%

La benzina sale, conseguenze su tutto il sistema dell’agroalimentare. L’allarme di Coldiretti

Contro il caro carburanti, da domani martedì primo agosto si cambia e i gestori degli impianti dovranno attenersi all’obbligo di esporre accanto ai prezzi dei distributori , anche quelli medi nazionali. In questo modo gli automobilisti che si fermeranno per il necessario rifornimento, avranno le idee chiare su quanto spenderanno.

Caro benzina, aumentano i prezzi dell'agroalimentare
Caro benzina, aumentano i prezzi dell’agroalimentare. L’allarme di Coldiretti. Foto, Notizie.com

Chi viola alla regola incapperà in sanzioni e multe fino a 2mila euro. E chi si mostra recidivo rischia addirittura la sospensione dell’attività. Ma nel frattempo il caro benzina , ha già prodotto le conseguenze più prevedibili. Prezzi in aumento, e tanto, nel settore agroalimentare. L’allarme arriva direttamente dalla Coldiretti.

Caro benzina, Coldiretti: prezzi verdura rincarati del 20%

Inflazione
Caro benzina, salgo i prezzi della verdura. Foto Notizie.com

Con i costi della logistica che arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei prezzi al consumo per frutta e verdura, che fanno registrare rispettivamente un aumento del 13,9% e del 20%. Coldiretti ha infatti commentato così  i dati Istat sull’inflazione di luglio che fanno registrare un aumento del 10,7% per i prezzi dei prodotti alimentari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“In un Paese come l’Italia dovesottolinea la Coldirettil’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l’aumento di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. Uno scenario preoccupantecontinua la Coldirettiche alimenta l’inflazione e pesa sul carrello degli italiani che hanno speso quasi 4 miliardi in più per mangiare di meno”.

Una situazione che aggraverebbe  anche il gap competitivo dell’Italia a causa dei ritardi infrastrutturali con il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante che alivello nazionale è pari a 1,12 euro/ chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro) secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga. “In tale ottica l’aumento delle risorse per la logistica è strategico in un Paese come l’Italia – continua Coldiretti – dove il trasporto merci su gomma è sempre più soggetto al caro carburanti”.

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – conclude Coldiretti – può essere determinante insieme ai contratti di filiera fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare Made in Italy, in un contesto di grande instabilità internazionale e di aumento dei tassi da parte della Bce.”

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