Una donna è precipitata nel vuoto, una intera comunità sconvolta da questa notizia: sta lottando tra la vita e la morte. Gli ultimi aggiornamenti di quanto è accaduto
Ci troviamo a Sambuceto, precisamente in corso Italia (frazione di San Giovanni Teatino) dove si è verificato un fatto di cronaca che ha lasciato l’intera comunità completamente senza parole. Non potrebbe essere altrimenti visto che stiamo parlando di una donna che ha effettuato un volo dal primo piano della sua abitazione. L’impatto è stato a dir poco terrificante: in questo momento si trova ricoverata in ospedale dove le sue condizioni sono gravissime. Le lesioni, come riportato dai medici, sono importanti. Il tutto è accaduto nella giornata di ieri, lunedì 31 luglio, verso le prime ore del mattino.
Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che si tratti di una donna di 39 anni, di origine straniera e madre di due figli minori. Come riportato in precedenza in questo momento la donna sta lottando tra la vita e la morte. Per le fonti locali non ci sono dubbi: a quanto pare, l’unica ipotesi possibile per il momento, è quella del gesto volontario. Possibile che abbia effettuato questo gesto mentre stava attraversando un momento buio nella sua vita. La donna vive con i figli e con la suocera, fino a quando alle ore 07:30 non ha aperto la finestra ed ha deciso di lanciarsi nel vuoto più totale.
Sambuceto, donna precipita dal primo piano: è gravissima
Subito è scattato l’allarme da parte dei residenti che hanno immediatamente chiamato una ambulanza. Il personale del 118 l’hanno trasportata immediatamente al nosocomio di Pescara: le sue condizioni sono apparse immediatamente gravi. Tanto da farla ricoverare in coma nel reparto di rianimazione. Nell’abitazione si sono recati i carabinieri locali: non sarebbero stati trovati bigliettini. Alcune persone che conoscono la donna hanno rivelato che, qualche anno fa (precisamente nel 2017), aveva perso il marito che era stato colpito da un ictus.
Proprio nell’ospedale di Pescara morì dopo un lungo ricovero. Per lui non c’era più niente da fare: gli vennero espiantati anche gli organi. La coppia aveva deciso di ritornare nel loro paese d’origine (di lei), poi il ritorno nella città abruzzese. Anche se per pochissimo tempo. Poi la malattia che si era sempre di più diffusa nell’uomo. Gli stessi conoscenti fanno fatica a credere a quanto sia successo. Nel frattempo i militari dell’arma continuano le proprie indagini e interrogatori a chi la conosce molto bene.