Strage Bologna, in occasione dell’anniversario di una delle tragedie più importanti del nostro Paese, è intervenuto ai nostri microfoni l’ex governatore del Lazio, Nicola Zingaretti
Oggi, martedì 2 agosto, per l’Italia non può essere assolutamente considerato un giorno come tutti gli altri. Esattamente 43 anni fa è stato compiuto uno degli attentati più terribili che hanno colpito il nostro Paese: ovvero la strage di Bologna. Venne piazzata una bomba che uccise 85 persone. Uomini, donne e bambini pronti a partire per le vacanze. Mete estive che non sono mai state raggiunte. In quella occasione ci furono anche 200 feriti.
In occasione di questo triste anniversario è arrivato anche il ricordo da parte di Nicola Zingaretti. L’ex governatore del Lazio è intervenuto ai nostri microfoni, in esclusiva, dove si è soffermato su vari argomenti. Non solamente su questo relativo alla strage di Bologna, ma anche quelli attuali come la sospensione del ‘Reddito di cittadinanza‘ da parte del governo targato Meloni.
Strage Bologna e Reddito di cittadinanza, il parere di Zingaretti
Queste sono le parole rilasciate dall’esponente del Partito Democratico ai nostri microfoni: “La destra ha prodotto un’ingiustizia. Ha detto che non voleva il reddito di cittadinanza perché voleva combattere la povertà, la verità invece è che lavoro oggi non ce ne è e non è rimasta nemmeno una forma di sussidio. Quello che mi auguro è che su questo la destra capisca di aver fatto un errore, perché l’Italia non può essere governata aumentando le diseguaglianze, al contrario deve avere l’obiettivo di ridurle. Perché le diseguaglianze sono l’anticamera del disagio”.
Anche se, pochi anni fa (precisamente nel 2018) ai microfoni di ‘La 7‘ aveva utilizzato ben altri toni in merito al sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Tanto da definirlo una vera e propria “pagliacciata“, puntando il dito contro l’ex governo Conte che aveva inserito il reddito nella legge di Bilancio. Come riportato in precedenza, però, Zingaretti ha voluto spendere anche due parole in occasione dell’anniversario della strage di Bologna: “L’Italia è anche il Paese dei misteri. Anche se non vuol dire che tutto è un mistero. C’è una verità accertata, la strage di Bologna ha una matrice neofascista. Punto. Non è che ci sono altre cose da dire. ”.