Quello del rischio blocco dei cantieri dopo il definanziamento dei progetti del Pnrr “non è un dubbio fondato”.
Lo dichiara ai microfoni di Notizie.com il senatore Marco Scurria di Fratelli d’Italia, segretario della Commissione Politiche dell’Unione europea a Palazzo Madama. “Ieri il ministro Raffaele Fitto in Aula è stato molto chiaro. Andiamo verso la rimodulazione per motivi che riguardano come il Pnrr era stato presentato, con tutta una serie di obiettivi impossibili e inadeguati”.
Scurria punta il dito contro il Piano iniziale che “prevedeva molti microinterventi con una serie di difficoltà evidenti ed oggettive”. Quindi adesso “qualcosa andrà rivisto nella rimodulazione, anche negli obiettivi precedentemente immaginati”.
Pnrr, Scurria: “Ci confronteremo con Parlamento e Regioni”
Il senatore smentisce le accuse delle opposizioni, secondo le quali l’esecutivo non si confronta con le Regioni, i Comuni e il Parlamento: “Il ministro Fitto ha inaugurato un confronto continuo con il Parlamento e lo stesso varrà per le Regioni che hanno declamato un maggior coinvolgimento. Verrà fatto, a differenza dei governi Conte e Draghi che sul tema li hanno bypassati”.
I progetti definanziati verranno comunque realizzati: “Abbiamo tempo fino ad agosto per presentare il Piano. Le risorse possono essere prese dal Fondo Sviluppo e Coesione, o dai fondi europei. Il rischio evidenziato ieri è che alcuni interventi rischiano di essere doppi. Alcuni di quelli previsti nel Pnrr venivano presentati più o meno allo stesso modo nella programmazione 2021-2027. Da questo punto di vista c’è il tentativo di usare in modo adeguato le risorse senza fare troppe spese e coprire lo stesso tutti gli obiettivi”.
