Southend United, una storia di tifosi che commuove il mondo

La cattiva gestione del presidente, tra debiti, tasse non pagate e stipendi pagati a mesi alterni sta mettendo a rischio tutto

Una storia che ha commosso tutti. E che ha rimesso al mondo tutte quelle persone che amano il calcio e soprattutto il mondo del tifoso. Siamo in Inghilterra, più precisamente Southend-on-Sea, nell’Essex, dove gioca il Southend United. Ebbene, i tifosi dei “Shrimpers”, chiamati i “i gamberetti” si sono mobilitati e soprattutto rimboccati le maniche mettendosi al lavoro nel vero senso della parola per sistemare lo stadio della loro squadra, lo storico Roots Hall con una capienza di 12.392 spettatori.

La scelta
I tifosi del Southend mentre fanno una pausa dopo una giornata di lavoro a mettere a posto lo stadio (Twitter Notizie.com)

Ci sono tante società che non navigano in buone acque e una di queste è proprio il Southend United. La squadra e la società se non rimettono a posto i conti rischia l’esclusione dal prossimo campionato, la squadra si era classificata all’ottavo posto la scorsa stagione in National League a ridosso della zona playoff.

Cattiva gestione, il Southend rischia di fallire e allora i tifosi accorrono

L'amore
Un tifoso del Southend mentre si mette a lavoro per rimettere a posto lo stadio (Twitter Notizide.com)

In Inghilterra ci sono tante squadre che partono dal basso, crescono e poi diventano dei modelli da prendere esempio e dei piccoli miracoli. Fono a qualche anno fa anche il Southend era così, ma la gestione del presidente Ron Martin è stato un disastro, con debiti enormi, circa 2,5 milioni di sterline e tasse non pagate che ammonterebbero a 275 mila sterline. Una società sull’orlo del fallimento. Una situazione insostenibile.

Ma il problema più impellente da risolvere è il Roots Hall, il mitico e storico stadio del Southend United, la casa di tutti i tifosi che seguono questa squadra da generazioni e generazioni. E così, con questa situazione drammatica, i tifosi del Southend sono scesi in campo nel vero senso della parola e si sono messi a lavorare sodo da giorni, nelle ore in cui non sono impiegati nel loro lavoro quotidiano. In 165 si sono dati appuntamento allo stadio con un solo obiettivo: sistemare lo stadio per superare i controlli di sicurezza. Un gesto d’amore verso la propria squadra del cuore. E non mancava nessuno dai più piccoli ai più grandi. Un lavoro eccezionale, ora non resta che aspettare che tuto vada bene, poi si penserà alla crisi finanziaria, ma quello pare sia il meno.

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