“L’obiettivo del governo è dare alle famiglie maggiore liquidità con il risparmio fiscale, per aumentare la capacità di spesa, quindi i consumi”.
In esclusiva a Notizie.com, Nicola Ottaviani, segretario della Commissione bilancio alla Camera per la Lega, dopo l’approvazione della delega fiscale in via definitiva. Semplificazione e emersione del sommerso: questi i cardini della riforma, con la quale il Parlamento delega il governo ad attuare i principi fissati “che mirano a riequilibrare il rapporto tra contribuente e fisco”. 
“Tutto passa in primis per la semplificazione delle procedure, anche negli adempimenti da effettuare, con l’obiettivo della riduzione fiscale, favorendo in questo modo anche l’emersione del gettito sommerso”, spiega Ottaviani.
“È chiaro che un fisco equo, giusto e sostenibile, impone allo Stato la possibilità di perseguire l’evasore, che non ha scusanti. Al contrario, se lo Stato impone una leva fiscale troppo alta che non tenga conto delle difficoltà a pagare del contribuente, finisce per non incassare il tributo che deve essere versato in modo giusto”.
Come sarà centrato l’obiettivo?
“Quando la delega sarà attuata, le tasse non verranno più versate con il famigerato acconto di novembre. Ad oggi, in questo mese viene versata buona parte dei tributi dell’anno fiscale ancora in corso. È inconcepibile, perché significa far gravare sul contribuente un saldo di cui avrà certezza alla fine dell’anno contributivo. Con la delega avremo la possibilità di spostare l’acconto, versando le tasse dal primo gennaio. È una misure equa e dà ai contribuenti la possibilità di avere liquidità”;
In cosa consiste il concordato preventivo?
“Il contribuente avrà la possibilità di portare avanti un concordato preventivo con l’Agenzia delle Entrate, avendo la certezza di quello che dovrà pagare nel biennio successivo. È un accordo chiaro e lineare che ristabilisce un rapporto di lealtà tra il contribuente e il fisco. Esiste anche in altri Paesi europei”;
Cosa cambia per il liberi professionisti?
“L’altra novità che emerge dalla delega è l’abbattimento della metà della ritenuta d’acconto per i liberi professionisti, che passa dal 20 al 10%. Negli anni successivi, quando entrerà a regime la rateizzazione delle tasse, l’acconto potrà anche essere completamente soppresso. Ciò permetterà al contribuente di avere il vantaggio della liquidità, ma anche meno adempimenti fiscali, che equivale a dire maggiore tranquillità per quanto riguarda eventuali sanzioni”;
Le aliquote passano da quattro a tre. L’obiettivo finale è la Flat tax e riguarderà tutti i lavoratori.
“La Flat tax riguarderà le partite Iva, gli autonomi, i professionisti, i pensionati e i dipendenti. L’accorpamento delle aliquote da quattro a tre passa per una rivisitazione dei meccanismi di detrazione e deduzione fiscale. Produrrà, soprattutto per i redditi medio-bassi, dei vantaggi in termini di maggiore disponibilità. Pagare meno tasse significa avere più liquidità da investire nei consumi. L’obiettivo finale del governo è dare alle famiglia più liquidità con un risparmio fiscale, in modo da aumentare la capacità di spesa che porterà in modo indiretto entrate allo Stato”.
