Lavoro, cosa fare per vivere bene con l’hybrid working

Il Cegos observatory barometer 2021 ha rilevato le competenze da padroneggiare meglio nel mondo del lavoro dopo la pandemia 

Il mondo del lavoro è notevolmente cambiato e la pandemia ha modificato ritmi e routine di vita. Il lavoro in presenza sembra ormai sorpassato dal telelavoro o dallo smart working che, se per molti è una sofferenza, per altri sembra essere la chiave di volta per conciliare vita lavorativa e vita privata.

Un contesto che viene definito, dagli esperti, ibrido; una metà tra il lavoro da remoto e il lavoro in presenza, dove ad alcuni giorni in ufficio se ne alternano altri da casa. Come fare ad adattarsi a questo nuovo contesto senza rinunciare al proprio benessere? A rispondere è il Cegos observatory barometer 2021 che, in uno studio riportato da Adnkronos, ha rilevato le competenze da padroneggiare meglio nel nuovo scenario. A fronte di un incremento generalizzato dell’utilizzo della formazione online, a seguito dell’emergenza sanitaria, lo sviluppo delle competenze sembra essere la chiave per fronteggiare la trasformazione digitale secondo 9 responsabili delle risorse umane su 10. Inoltre, il 94% dei dipendenti, sempre più sensibili e attenti dopo quasi due anni di pandemia, si dichiara pronto a seguire autonomamente percorsi formativi per adattarsi ai cambiamenti su ruoli e competenze.

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“L’hybrid working sta diventando di uso comune, nonostante la tendenza rimanga orientata prevalentemente verso una modalità “remote-first”, anche a seguito della recente impennata di contagi. È evidente che questo nuovo approccio “ibrido” sottolinea ancor più l’importanza del rispetto dell’equità e la salvaguardia della cultura aziendale”, commenta Silvia Martinelli, regional manager & international projects manager di Cegos Italia. Diversi i rischi connessi: “Chi lavora da remoto qualora non correttamente supportato, corre il rischio di rimanere ai margini dell’organizzazione; diventa cruciale, quindi, che qualsiasi modello applicato non venga lasciato all’improvvisazione e che tutti i dipendenti siano messi in condizione di procedere allineati verso un unico obiettivo, ne siano ispirati nelle loro azioni quotidiane e siano supportati in ogni aspetto delle attività. In questo scenario la formazione rappresenta un cambio di mindset considerevole: oggi apprendere è fondamentale non per mettere da parte nozioni che potrebbero servire in futuro ma, al contrario, per testarle e applicarle immediatamente”.

8 vie da seguire

Per questo, la Cegos propone 8 pratiche con relative competenze da sviluppare: creare la propria working area; rimanere connessi; pianificare in anticipo le attività principali; concentrarsi per gestire al meglio il lavoro; attivare un atteggiamento positivo; far crescere la tua area di influenza; potenziare la creatività; mantenere in forma corpo e mente.

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