Questa mattina si sono tenuti i funerali di Sofia Castelli, la giovane ragazza uccisa dall’ex fidanzato una settimana a Cologno Monzese. Il parroco ai ragazzi durante l’omelia: “Scommettiamo su amori limpidi, mai possessivi e luminosi”
“La mattina del 29 luglio è sceso il buio su tutta Cologno perché il buio è sceso sulla vita di Sofia e della sua famiglia. Ma dopo il buio c’è l’alba, lo aveva intuito Sofia che l’ha postata poco prima di andarsene, come a lasciarci un’eredità. E speriamo che possa capirlo anche chi ha alzato la mano su di lei, ora nell’alba nuova”, così il parroco don Angelo Zorlini durante l’omelia ai funerali di Sofia Castelli.
Aveva solo 20 anni, quando una settimana fa veniva uccisa dal suo ex fidanzato a Cologno Monzese. Don Zorlini poi rivolge anche un accorato appello ai ragazzi presenti in chiesa: “Se non viviamo autocentrati, ognuno perso dentro i fatti suoi, e se respingiamo rabbia, rancore, cinismo e scetticismo ma scommettiamo su stili alti segnati da amori limpidi, mai possessivi e luminosi sulla vita allora l’alba spunta“.
Oggi i funerali di Sofia Castelli, il parroco durante l’omelia: “Scommettiamo su amori limpidi, mai possessivi” -VIDEO-
Zakaria Atqaoui lo scorso 29 luglio si era introdotto dentro casa di Sofia. Aveva sottratto un mazzo di chiavi. Nascosto dentro un armadio, aveva aspettato che la ragazza rientrasse a casa dopo una serata in discoteca. Sofia quella notte era in compagnia di un’amica. Poi la violenza cieca, l’aggressione. La fine di una giovanissima vita. E così erano in tantissimi oggi a voler stringere in un abbraccio virtuale, l’ennesima vittima italiana di femminicidio. Il feretro nella chiesa di San Giuliano a Cologno Monzese è arrivato intorno alle 10 del mattino. Gli applausi hanno accolto l’arrivo della bara. Sopra, poggiata, una corona di fior rosa e bianchi. C’erano ovviamente i genitori della giovanissima Sofia e l’amica Aurora vestita di rosa, Lei quella notte dormiva in un’altra stanza, e non si è accorta di nulla mentre l’atroce delitto veniva compiuto.
Palloncini addobbavano la strada che ha percorso il feretro; gli amici della ragazza hanno invece intonato la canzone Cenere di Lazza; la chiesa era gremita. E poi la commozione forte, il dolore straziante, gli abbracci stretti. Sofia e Zakaria non stavano insieme da qualche giorno quando il ragazzo ha deciso di ammazzarla. Avevano avuto una relazione di qualche anno. Poi le chiavi rubate, la convinzione che la sua ex fidanzata dalla discoteca sarebbe tornata in compagnia di un altro. Lui chiuso, nascosto nell’armadio spiava dai social Sofia. Fino all’alba, quando con almeno tre coltellate quando le due ragazze si sono addormentate, decide di mettere in atto il suo piano. Zakaria dopo il delitto vaga nella notte, incontra una pattuglia di vigili e confessa quanto aveva appena fatto. I carabinieri arrivano a casa di Sofia, non possono far altro che costatarne la morte.