Taxi gratis dopo aver trascorso una serata in discoteca, l’idea da parte del ministro Matteo Salvini inizia a prendere forma: ecco qual è la prima città a scendere in campo
Una decisone che, ancora adesso, sta ancora facendo molto discutere. Una idea nata direttamente dal ministro delle Infrastrutture e vicepremier del governo Meloni, Matteo Salvini. Il politico ha deciso di promuovere una iniziativa importante: ovvero quella di offrire corse dei taxi gratis a coloro che trascorrono una serata in discoteca. Insomma, a coloro che davvero non potrebbero mai mettersi alla guida dopo aver effettuato una serata nel locale. Nella serata di ieri, infatti, l’idea del numero uno della ‘Lega‘ ha iniziato a prendere forma. Una richiesta che è stata accolta, in particolare, da una città.
Ci troviamo a Jesolo (provincia di Venezia) dove nella serata di ieri domenica 5 agosto, all’esterno del locale “Il Muretto” erano presenti una serie di taxi pronte per riaccompagnare a casa alcuni ragazzi. Ricordiamo solamente per coloro che non superano il test contro l’alcol. Molti dei presenti hanno approvato questa decisione, ritenendola una iniziativa giusta visto che, in questo modo, il rischio di incidenti stradali nel weekend diminuisce sempre di più.
Jesolo (Venezia), taxi gratis per persone che non superano test anti-alcol dopo la discoteca
Quindi una idea più che approvata da parte dei ragazzi che hanno effettuato la fila per entrare nello storico locale veneziano. Addirittura una ragazza, di nome Giulia, ha voluto lanciare la sua di idea: ovvero quello di pensare seriamente ad un servizio navetta, con il solo obiettivo di portare quanta più gente possibile.
Anche il titolare e proprietario del ‘Muretto’, Samuele Bucciol, si schiera dalla parte del vicepremier Salvini in merito a questa nuova iniziativa. Un progetto fortemente voluto dal ministro ed accettato dalla squadra del governo. Nella serata di ieri sono state quasi 4mila le persone che hanno varcato la porta della storica discoteca veneziana. Non è da escludere, a questo punto, che questa iniziativa possa diffondersi anche in altre città.