Caso De Angelis, tra imbarazzi e silenzi, in attesa della “valutazione attenta” del presidente della Regione Lazio

La nota ufficiale del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dopo i post di Marcello De Santis (suo capo della comunicazione istituzionale) giunge alle 18.33 di domenica pomeriggio. Questa mattina invece sulle pagine del Corriere Della Sera, il ministro dell’Interno Piantedosi, dice sulla strage di Bologna: “Ho più volte detto pubblicamente che la matrice accertata è quella riferita esclusivamente alla verità giudiziaria”

“Domenica bestiale”, cantava Fabio Concato in un lontanissimo 1982. Chissà se il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, avrà in cuor suo intonato il brano,  alla fine di una giornata estiva, ma della quale da festeggiare c’è stato poco o nulla.

Marcello De Angelis il post social sulla strage di Bologna
Marcello De Angelis il post social sulla strage di Bologna, foto Ansa

I post di Marcello de Angelis, a capo della comunicazione istituzionale della Regione Lazio di  Francesco Rocca, hanno generato due eventi evidenti: opposizioni (e non solo) all’attacco della premier, rea a loro dire di aver mantenuto il massimo del silenzio ufficiale sulla vicenda, mentre forse una parte del partito che guida oggi la maggioranza di governo, potrebbe riconoscersi con quelle affermazioni sulla strage di Bologna. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo scorso 2 agosto in occasione della triste ricorrenza per il 43esimo anniversario dell’attentato costato la vita a 85 persone, parlò apertamente di matrice neofascista.

Caso De Angelis, tra imbarazzi e silenzi, in attesa della “valutazione attenta” del presidente della Regione Lazio

Francesco Rocca e il caso De Angelis
Il governatore del Lazio, Francesco Rocca (Ansa Foto) Notizie.com

La stessa disconosciuta appunto da Marcello De Angelis nel suo primo post. So per certo che con la strage di Bologna non c’entrano nulla FioravantiMambro Ciavardini, magistrati e istituzioni lo sanno. E mentono” . Secondo rumors, ricostruzioni e retroscena, Meloni in privato avrebbe chiamato il “suo” presidente di Regione, dicendo che avrebbe immaginato un passo indietro da De Angelis e comunque la delicata vicenda andava e va risolta possibilmente senza chiamare in ballo il capo del governo e Fratelli D’Italia. Pare che sia anche scattata la consegna del silenzio su questo. Anche Notizie.com ad oggi ha provato a sentire ufficialmente alcuni esponenti  del partito, senza successo.

Tornando alla cronaca delle dichiarazioni. Quella ufficiale di Francesco Rocca giunge soltanto alle 18.33 di ieri pomeriggio. prima che i tg nazionali andassero in onda e a beneficio dei giornali che avrebbero ovviamente trattato la notizia. “Partiamo dal fatto che le sentenze si rispettano e, vista la mia professione di avvocato, non posso che ribadire questo. La stagione delle stragi in Italia, di cui Bologna è stato l’episodio più straziante, è ancora una ferita aperta per il nostro Paese. La bomba del 2 agosto mirava a sovvertire l’ordine democratico e i valori costituzionali a noi tanto cari.  Una pagina di storia dolorosa e segnata da presenze e ombre inquietanti. Il rispetto per le sentenze non esime dalla capacità e volontà di ricerca continua della verità, specialmente su una stagione torbida dove gli interessi di servizi segreti, apparati deviati e mafia si sono incontrati. Sono convinto che chi rappresenta le Istituzioni abbia il dovere di denunciare, in prima battuta, l’orrore per il gesto e rispettare il dolore per le vittime, esprimendo solidarietà ai familiari e condannando la violenza. Cosa che, come ogni anno anche in altre vesti, ho fatto sentitamente e non per circostanza. Marcello De Angelis ha parlato a titolo personale, mosso da una storia familiare che lo ha segnato profondamente e nella quale ha perso affetti importanti. Si è espresso sulla sua pagina Facebook da privato cittadino e non nella sua carica istituzionale che, per altro non è quella di portavoce come erroneamente riportato da numerosi giornali. La mia portavoce, infatti, è Carla Cace. Il dott. De Angelis è responsabile della Comunicazione Istituzionale della Regione: un ruolo tecnico per il quale è stato scelto vista la sua pluriennale esperienza professionale e che non ha nulla a che fare con l’indirizzo politico dell’Istituzione che mi onoro di rappresentare. Essendo il dialogo il faro del mio operato, valuterò con attenzione nei prossimi giorni il da farsi, solo dopo aver incontrato Marcello De Angelis”.

“Valuterò con attenzione nei prossimi giorni il da farsi”. Alla fine della nota ufficiale arriva la parte più interessante e veritiera. Rocca sta pensando a come muoversi (posto che non lo abbia già deciso senza comunicarlo). E a proposito di commenti e dichiarazioni ufficiali. Questa mattina, sulle pagine del Corriere Della Sera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in un’intervista dice: “Ho più volte detto pubblicamente che la matrice accertata è quella riferita esclusivamente alla verità giudiziaria, che ci ha consegnato una responsabilità incontrovertibile di personaggi militanti nel terrorismo neofascista di quegli anni. Ho fatto chiaramente riferimento alla verità giudiziaria. Ogni strumentale polemica su questo argomento è opera di chi pretende di avere l’esclusiva dell’indignazione rispetto a una delle pagine più dolorose e vergognose della nostra storia. Ognuno di noi ha una storia pluridecennale che parla da sé”. 

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