Donna uccisa nel parco, spunta una nuova ipotesi in merito a quello che ha visto come vittima una 61enne: scartata quella della violenza sessuale?
Spunta una nuova ipotesi in merito all’omicidio di Rovereto (provincia di Trento) di due giorni fa (sabato 5 agosto) che ha visto come vittima una donna di 61 anni. A quanto pare, secondo quanto riportato da alcune fonti vicine, pare che Iris Setti potrebbe essere stata uccisa per un altro motivo. Ovvero per un tentativo di rapina terminato nella peggiore maniera possibile. Questa è una delle ipotesi che, gli stessi inquirenti, non hanno alcuna intenzione di scartare. Anche se, allo stesso tempo, spunta anche un altro mistero: secondo quanto riferito dai testimoni pare che la donna avesse i pantaloni abbassati.
In un primo momento, infatti, si era pensato sin da subito ad una violenza sessuale. A quanto pare, l’abbassamento del pantalone, potrebbe essere dovuto per via della colluttazione tra la donna ed il suo aggressore. Per il semplice motivo che la biancheria intima della vittima sarebbe risultata in ordine. Allo stesso tempo, però, gli inquirenti continuano con le proprie indagini: fino ad ora non hanno molti elementi importanti per cercare di ricostruire il movente di questo femminicidio. La fuga dell’aggressore è durata pochissimo visto che è stato subito arrestato dagli agenti: si tratta di un personaggio già noto alle forze dell’ordine.
Rovereto, donna uccisa nel parco: si ipotizza tentativo rapina finito male
La 61enne era una stimata funzionaria di banca in pensione da alcuni anni. Nel parco “Nikolajewka” è stata colpita in maniera brutale quando erano appena trascorse le ore 22. Purtroppo le sue condizioni sono andate peggiorando dopo il trasferimento in ospedale: poco dopo il suo cuore ha smesso di battere per sempre, per via delle gravi ferite che aveva riportato. Per Nweke Chukwuda, un 37enne senza fissa dimora di origini nigeriane, si sono aperte inevitabilmente le porte del carcere (si trova nel penitenziario di Trento).
Le notizie che riguardano l’omicida non sono affatto finite qui visto che, a carico suo, c’era una misura cautelare di obbligo di firma. La stessa che pare sia stata rispettata. Poco distante dal luogo del delitto è stato trovato un anello. L’oggetto era di proprietà proprio dell’ex pensionata. Nelle prossime ore ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto.
