Lavori in corso per il Centrodestra sul Quirinale. Sono diversi i nomi al vaglio della coalizione, decisione che arriverà nelle prossime ore.
Valutazioni in corso nel Centrodestra sul Quirinale dopo il passo indietro di Berlusconi. I nomi al vaglio della coalizione dono diversi e i dubbi dovrebbero essere sciolti nelle prossime ore visto che i lavori inizieranno alle 15 del 24 gennaio.
Come detto, i profili sono diversi e, in caso di un candidato bandiera, quello giusto potrebbe essere quello di Maria Elisabetta Alberti Casellati. La presidente del Senato ha l’ok di Lega e Forza Italia mentre resta l’area progressista della coalizione che non sembra essere proprio convinta da questo nome.
LEGGI ANCHE <<< Quirinale, Berlusconi annuncia passo indietro
Per questo motivo sono in corso tutti i ragionamenti del caso e si stanno valutando anche altri profili che potrebbero portare la coalizione a presentarsi compatta a Montecitorio almeno nella prima votazione.
Quirinale, i nomi al vaglio del Centrodestra
Come detto in precedenza, sono diversi i nomi sul taccuino del Centrodestra per il Quirinale. La Casellati resta in cima alla lista, ma Salvini ha pronte altre carte per convincere la coalizione. I profili su cui provare a cercare ampie convergenze sono quelli di Marcello Pera e Letizia Moratti. Attenzione anche a Gianni Letta, braccio destro di Silvio Berlusconi in grado anche di strappare consensi a sinistra.
Resta anche la possibilità di un candidato comune con le altre forze politiche. E in questo caso il principale candidato è sicuramente Pierferdinando Casini, molto apprezzato sia a destra che a sinistra. Sembra allontanarsi, dopo il no di Forza Italia, Mario Draghi, ma l’attuale premier non si può escludere dai giochi fino a quando non ci sarà il nuovo Capo dello Stato.
LEGGI ANCHE <<< Quirinale, nuovo vertice tra Conte, Letta e Speranza: le ultime
Insomma, riflessioni in corso e nelle prossime ore potrebbero arrivare le prime decisioni ufficiali su chi candidare al Quirinale. Un passaggio che sarà fondamentale anche per il Governo guidato da Draghi.