Travis Scott al Circo Massimo, Sangiuliano: “Disattese le prescrizioni scritte negli accordi”

Negli accordi per il concerto di Travis Scott al Circo Massimo, “c’erano precise prescrizioni, scritte nero su bianco, che sono stata disattese”. 

Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in un’intervista a La Repubblica. “Cito testualmente ciò che era stato richiesto agli organizzatori: “Per ridurre quanto più possibile le vibrazioni del terreno, far presente agli artisti di evitare di sollecitare specifici movimenti del pubblico, in particolare salti in simultanea”. Quanto raccomandato non ha avuto però seguito”. 

Concerto Travis Scott, Sagiuliano: "Disattese le prescrizioni scritte negli accordi"
Concerto Travis Scott, Sagiuliano: “Disattese le prescrizioni scritte negli accordi” (Ansa Foto) – notizie.com

Alla direttrice Russo del Mic, competeva fornire solo un parere sotto il profilo della tutela del patrimonio archeologico, nell’ambito di un tavolo tecnico in cui è presente la Sovrintendenza capitolina che autorizza, in nome e per conto del Comune di Roma Capitale, la concessione d’uso degli spazi. Negli accordi c’erano precise prescrizioni, scritte nero su bianco, che sono state disattese”, dichiara al quotidiano.

La polemica dopo le telefonate all’Ingv

Sangiuliano si riferisce alla polemica montata dopo il concerto dell’artista, durante il quale l’Istituto Nazionale di Geogisica e Vulcanologia (Ingv) ha ricevuto richieste di informazioni da parte dei cittadini romani per alcune scosse di terremoto avvertite. Non si trattava di un evento sismico, ma ai salti dei fan di Travis Scott. “Gli uffici competenti faranno le loro valutazioni. Il giorno di Ferragosto riunirò al Ministero tutti i direttori generali, appuntamento alle 11, tra le tante questioni parleremo anche di questo”, dichiara il ministro nell’intervista.

Concerto Travis Scott, Sangiuliano: “Sarebbe stato meglio trovare un’altra sede”

Intervenendo sulla polemica se il Circo Massimo sia o meno adatto ad ospitare concerti, Sangiuliano afferma: “In questi mesi ho apprezzato la serietà di studiosa e il rigore della direttrice Alfonsina Russo e ho trovato ragionevoli le sue preoccupazioni, fondate su competenze tecniche e amministrative. Travis Scott è un artista di successo e deve potersi esibire a Roma, ma credo sarebbe stato meglio individuare una sede più adatta ai suoi spettacoli. La città di Roma ne da molte da offrire”. 

In generale Sangiuliano non esclude che al Circo Massimo possano essere fatti concerti. Al contrario, le situazioni vanno valutate caso per caso: “La tutela dei beni e del patrimonio è la nostra missione, come sancito dall’articolo 9 della Costituzione. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro patrimonio e per questo fare di tutto per preservarlo. Ma dobbiamo anche lavorare per rendere i nostri siti luoghi vivi e fruibili, ovviamente con tutte le cautele del caso. Dai musei ai siti archeologici. Questo, ovviamente, esclude aree fragili e quelle inadatte ad accogliere eventi. Il Circo Massimo, al contrario, non rientra storicamente in questa casistica e ne ha sempre ospitati, di grandi e piccole dimensioni. Ciò che è importante è il rispetto delle prescrizioni tecniche che accompagnano il via libera all’organizzazione di questo o quell’evento. Sarebbe sbagliato avere un approccio pregiudiziale, senza valutare caso per caso”. 

Concerto Travis Scott, Sangiuliano: "Sarebbe stato meglio trovare un'altra sede"
Concerto Travis Scott, Sangiuliano: “Sarebbe stato meglio trovare un’altra sede” (Ansa Foto) – notizie.com

Non è una questione di classificazione artistica, spiega il ministro: “Al Teatro San Carlo di Napoli si è esibito di recente Bono Vox, il leader degli U2, ed è stato un bellissimo spettacolo. Alla Scala c’è stato Paolo Conte ed è andato tutto bene. Lo stesso è accaduto un mese fa quando il maestro Riccardo Muti ha diretto un concerto al Teatro Grande di Pompei. Nel codice civile esiste una figura, si chiama il “buon padre di famiglia”. Significa buon senso, verifica attenta delle conseguenze ma anche evitare no pregiudizievoli per partito preso”.

 

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