Salario minimo, domani incontro maggioranza-opposizioni. Magi (+Europa) a Notizie.com: “No a passerella estiva del governo”

Salario minimo, domani è il grande giorno a Palazzo Chigi tra maggioranza e forze di opposizione. Il vertice parte in salita dopo le parole di ieri della premier Meloni. Magi (+Europa) a Notizie.com: “No a passerelle estive del governo”

L’appuntamento. Cantava una straordinaria Ornella Vanoni, struggendosi per un amore atteso forse troppo.

Salario minimo, domani Meloni incontra opposizioni. Magi a Notizie.com
Salario minimo, domani Meloni incontra opposizioni. Magi a Notizie.com, foto Ansa

Non si struggono di certo le parti in causa, pensando invece all’appuntamento di domani a Palazzo Chigi, quando la maggioranza di governo riceverà le delegazioni dei partiti di opposizione, fatta eccezione per Italia Viva. Sul tavolo il delicato dossier sul salario minimo. Ma il vertice, l’incontro (o chiamatelo come volete) parte in salita, dopo le dichiarazioni arrivate ieri dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivate 24 ore prima dell’appuntamento fissato in agenda e proposto alle parti “avversarie” soltanto lo scorso lunedì.

“Perché non abbiamo accolto la proposta sul salario minimo così come viene presentata? Se stabilissi per legge una cifra minima oraria di retribuzione per tutti, allora il salario minimo potrebbe rischiare di essere più basso del minimo contrattuale previsto. Il paradosso è che rischierebbe di diventare un parametro sostitutivo e non aggiuntivo peggiorando molto di più i salari rispetto a chi li migliora”,  La premier aveva comunque ribadito  “nei prossimi giorni apriremo un confronto con le opposizioni per capire se ci sono i margini per presentare insieme una proposta seria sui salari bassi. Il tema ci sta a cuore”. 

“Se la presidente Meloni ha convocato in pompa magna le opposizioni per ribadire il suo no alla legge sul salario minimo allora la domanda sorge spontanea. Cosa ci ha convocato a fare? Avevano immediatamente replicato Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni per Avs. “Dall’incontro di domani con la presidente Meloni, mi aspetto che si discuta seriamente del problema che hanno i cittadini che lavorano tanto e non arrivano a fine mese.
Chi lavora deve almeno guadagnare 1.200 euro netti al mese, nove euro lordi l’ora e questi nove euro sono solo per i contratti che oggi sono a meno”. Queste invece le parole del leader di Azione, Carlo Calenda, ospite questa mattina di “Agorà Estate” su Rai3. “Noi abbiamo fatto una proposta molta dettagliata. Sono favorevole all’abolizione del reddito di cittadinanza per chi può lavorare, ma gli devi dare un’alternativa. Credo siano sbagliate le dichiarazioni fatte ieri dalla premier, io ho fatto una fatica enorme a mettere insieme le opposizioni su questa proposta”, ha aggiunto.

All’incontro di domani parteciperà anche Riccardo Magi segretario nazionale di +Europa. Notizie.com lo ha sentito questa mattina al telefono, ed ecco cosa ci ha detto in esclusiva.

Salario minimo, domani incontro maggioranza-opposizioni. Magi (+Europa) a Notizie.com: “No a passerella estiva del governo”

Riccardo Magi, segretario di +Europa
Riccardo Magi, segretario di +Europa , foto Ansa

Onorevole Magi, con quale spirito e quali aspettative domani affronterete l’incontro col governo sul salario minimo dopo le parole di ieri di Meloni?

“La situazione mi sembra piuttosto chiara. Le opposizioni hanno presentato una proposta unitaria in Parlamento, che alla Camera una settimana con le forze di maggioranza ha votato una sospensiva di due mesi. Le parole di ieri di Meloni sono contundenti, rispetto ad un invito arrivato lo scorso lunedì. Mi pare evidente un’ambiguità da parte del governo. Se si chiede un confronto, vuol dire che hai meditato una posizione diversa rispetto a quelle assunta nel recente passato. Se invece lo scopo è quello di una passerella estiva di governo per dire al Paese che la maggioranza ha a cuore la questione salario minimo, allora Meloni sbaglia e non ci cascheranno di certo le opposizioni”.

Il Movimento 5 Stelle potrebbe avere domani una posizione intransigente, da prendere o lasciare. Calenda di Azione andrà al confronto in maniera costruttiva. E voi? 

“Noi ribadiamo che la nostra proposta, come opposizioni, è lì sul tavolo. E che il luogo di confronto sia l’aula del Parlamento. Andremo al confronto con  rispetto istituzionale, ma dicendo che serve chiarezza. Non si tratta di avere una posizione intransigente da parte nostra, ma di trasparenza nei confronti dei cittadini da parte del governo. Perchè questa maggioranza ha avuto modo di confrontarsi nei mesi passati con le forze di opposizione. Quindi o c’è un fatto nuovo o si stanno prendendo in giro gli italiani. Noi abbiamo la massima disponibilità al confronto e all’ascolto, certo ci appare strano il dietrofront di Meloni 24 ore prima del vertice”.

Resta dell’idea che il presidente del Consiglio non voglia in realtà aprire al dialogo con voi, ma mostrarsi al Paese sotto una luce diversa su questo tema?

“Beh, il dubbio viene. Perchè altrimenti si sceglie questo tema per un confronto con le opposizioni? Perchè il governo è in difficoltà di fronte l’opinione pubblica. Serve dunque sostanza. Resto inoltre convinto, che anche dentro la maggioranza non tutti condividano l’appuntamento di domani”.

Tra voi partiti di opposizione vi siete confrontati questi giorni in vista di domani?

“Sì e abbiamo avuto una call anche due giorni fa, durante la quale abbiamo manifestato la fermezza sui contenuti della proposta. Dopo le parole di ieri di Meloni, resta il fatto che domani possa essere una operazione di facciata”.

Pronti a ricredervi se così non fosse?

“Per questo, restiamo in contatto. Le saprò dire”

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