Il mondo della letteratura è in lutto: è morta a Roma all’età di 51 anni Michela Murgia. La scrittrice era malata da tempo e negli ultimi mesi aveva annunciato le sue condizioni di salute
E’ morta Michela Murgia. La scrittrice è deceduta all’età di 51 anni a Roma. Era malata da tempo e da pochi mesi aveva annunciato la sua malattia: un carcinoma renale al quarto stadio. Il male non le aveva impedito di continuare a lavorare e a scrivere. Il suo ultimo libro parlava della “sopravvivenza Emotiva”. Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi, uscito in Primavera è stato a lungo in testa nelle classifiche di vendita.
Poche settimane fa, nel mese di luglio ha sposato, «in articulo mortis», l’attore Lorenzo Terenzi, con il quale era legata da tempo. La notizia il matrimonio l’aveva diffusa nella stessa intervista, in cui aveva annunciato il tumore al quarto stadio.
Il 29 luglio ha condiviso un selfie dall’ospedale, accompagnando la foto con queste parole: “Ricevo moltissimi messaggi ogni giorno, tutti affettuosi (gli altri non li vedo, ho sviluppato una felice cecità selettiva) ma non riesco a rispondere a tutti, perché sono spesso banalmente troppo stanca”, ha scritto su Instagram. “Vado un po’ più spesso in ospedale , a volte all’improvviso perché il corpo sorprende e ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti. Il livello delle cure del nostro sistema sanitario mi ha però fino a ora consentito di tornare sempre a casa stando meglio”.
“Ecco, la risposta che vorrei dare a chi mi chiede continuamente come sto, che era quella che dava Cesare de Michelis: posso stare meglio, ma non posso più stare ‘bene’. ‘Meglio’ è comunque preferibile a male, quindi godetene con me. Non amo mettere foto dall’ospedale, ma nemmeno voglio nascondere che ci entro, perché è anche questo che fanno le persone che si curano e dobbiamo solo ringraziare di poterlo fare, in barba a chi demonizza chi paga le tasse. Grazie dei messaggi”.
Negli ultimi giorni il marito e i due “figli dell’anima” Raphael e Riccardo, le lo sono stati sempre accanto. Tre giorni fa, ha condiviso un reel su Instagram, riprendendo la famiglia intenta a preparare la cena: “Svegliarsi alle 23 sotto morfina perché sul fuoco sfrigola il guanciale di una carbonara – ha scritto – Non la mangio, ma saperli di là felici che cucinano cose luride mi riempie di gioia indicibile”.