E’ il grande giorno. Alle 17 maggioranza e opposizioni si sono incontrate a Palazzo Chigi per confrontarsi sul salario minimo
Ore 17, palazzo Chigi. Lo definiscono un incontro storico, un’apertura quantomeno importante, la cui fine deve essere ancora scritta, ma le cui premesse non fanno bene sperare.
Almeno secondo il punta di vista delle opposizioni. Sul tavolo la proposta di legge sul salario minimo che i partiti, non di maggioranza, hanno firmato tutti. Non Italia Viva però. Dall’altra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lunedì scorso “a sorpresa” aveva invitato al dialogo, ma che soltanto 48 ora fa era tornata ad esprimersi così: “Se stabilissi per legge una cifra minima oraria di retribuzione per tutti, allora il salario minimo potrebbe rischiare di essere più basso del minimo contrattuale previsto. Il paradosso è che rischierebbe di diventare un parametro sostitutivo e non aggiuntivo peggiorando molto di più i salari rispetto a chi li migliora. Il titolo è accattivante ma il risultato rischia di essere controproducente”.
Caso De Angelis, Meloni: "Non credo di dovermene occupare"
“La questione De Angelis? Non credo di dovermi occupare del responsabile della comunicazione della Regione Lazio.La competenza è del presidente della Regione”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha risposto a margine della riunione sul salario minimo a Palazzo Chigi
Salario minimo, Meloni: "L'incontro? Un segnale di rispetto per le opposizioni"
L’incontro con le opposizioni sul salario minimo? “Un segnale di rispetto”. Cosi’ la premier Giorgia Meloni spiegando ai cronisti che il metodo giusto non era quello della controproposta
Salario minimo, Meloni: "Vorrei arrivare a proposta entro legge di bilancio"
“Punto ad arrivare a una proposta in tempo per la legge di Bilancio, ma non vorrei che fosse della maggioranza o delle opposizioni. Non sarebbe un buon metodo di dialogo. Un buon metodo di dialogo è provare a lavorare insieme”.
Così la premier Giorgia Meloni parlando con la stampa al termine dell’incontro avuto da governo e opposizioni a Palazzo Chigi sul salario minimo.
Salario minimo, Meloni: "Con le opposizioni ci sono divergenze"
Con le opposizioni sul salario minimo “ci sono divergenze”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con le opposizioni sul salario minimo, in un punto stampa davanti a palazzo Chigi. “Io ho proposto un confronto molto piu’ ampio che coinvolga anche chi e’ costituzionalmente” competente, come il Cnel, ha confermato.
Salario minimo, Tajani: "Abbiamo proposto di confrontarsi di fronte al Cnel"
“Abbiamo proposto alle forze di opposizione di confrontarsi anche di fronte al Cnel che potrebbe fare un’analisi approfondita”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani all’uscita dell’incontro a palazzo Chigi tra il governo di Giorgia Meloni e le opposizioni. “Noi siamo contrari al salario minimo fissato per legge, ma come frutto della contrattazione collettiva per far sì che i contratti pirata si unifichino. Sarebbe la maniera migliore per fare salire i salari”, ha aggiunto Tajani. “Il dibattito è aperto, siamo pronti a confrontarci. Forza Italia ha fatto una sua proposta di lavorare per dare agli italiani stipendi più ricchi”.
Salario minimo, Schlein: "Il governo ci sembra fermo sulle sue posizioni"
“La nostra battaglia ha prodotto un fatto politico, ha fermato la maggioranza e oggi c’è stato questo confronto ma il governo non ha una sua proposta, non ha le idee chiare, ma attenzione noi aspettiamo delle proposte. Il Governo ci è sembrato rimasto sulle sue pozioni. La nostra proposta si basa sul rafforzamento contrattazione colettiva e accanto a questo una soglia legale di 9 euro all’ora, quindi abbiamo spiegato e ribadito le nostre ragioni, mentre dal Governo non arriva nessuna porposta alternativa. La sede opportuna del confronto è il Parlamento e li che dovranno dirci perchè la nostra proposta non va bene”. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico a palazzo Chigi al termine dell’incontro con il governo sul salario minimo.
Incontro salario minimo, Lega: "opposizioni ideologiche, noi andiamo avanti"
La Lega ribadisce la propria determinazione ad aumentare occupazione, stipendi e pensioni valorizzando l’Italia dei SÌ rappresentata dai tanti cantieri sbloccati e dalle opere ambiziose come il Ponte sullo Stretto che – da solo – garantirà almeno 100mila posti di lavoro tra Calabria e Sicilia eppure non piace al centrosinistra. Spiace constatare la posizione ideologica dell’opposizione, che parla di salario minimo e di reddito di cittadinanza per spirito di contestazione e fingendo di ignorare – per esempio – le troppe storture del sussidio. A maggior ragione, la rigidità delle minoranze in Parlamento è singolare ricordando i quasi dieci anni in cui il Pd ha partecipato a dei governi (anche senza aver vinto le elezioni) e in cui non è apparso particolarmente brillante a proposito di difesa del lavoro e delle pensioni.
È la posizione della Lega al termine del confronto di oggi tra governo e opposizioni. Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha partecipato in videocollegamento dalla Toscana, dove oggi ha incontrato sindaci e altri amministratori locali per fare il punto della situazione sulle infrastrutture.
Così una nota della Lega.
Incontro salario minimo, le proposte di Meloni durante l'incontro a Palazzo Chigi
Giorgia Meloni, apprende l’AGI da fonti che hanno partecipato all’incontro a Palazzo Chigi tra governo e opposizioni, ha proposto un percorso attento ma comunque celere per giungere a una proposta condivisa di contrasto al lavoro povero e ai bassi salari. Un percorso – ha sottolineato la premier, sempre a quanto viene riferito – che non puo’ non partire dall’analisi di dati puntuali e dell’analisi delle ripercussioni di ogni possibile iniziativa legislativa.Penso che la sede piu’ appropriata, nel rispetto della costituzione, sia il Cnel, e’ stato il ragionamento.
In 60 giorni – avrebbe aggiunto – si possono coinvolgere le parti sociali per giungere a una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e governo per dare piena attuazione al dettato dell’articolo 36 della costituzione.
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantita’ e qualita’ del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se’ e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”, recita l’articolo
Incontro salario minimo, Calenda: "Nessuno ci ha sbattuto porta in faccia"
“E’ stato un incontro interlocutorio ma il fatto positivo e’ che nessuno ci ha sbattuto la porta in faccia”. Lo ha affermato il leader di Azione Carlo Calenda. “La proposta che ci ha fatto la presidente del Consiglio” riguarda un intervento piu’ ampio sui redditi bassi, ha continuato, e “non c’e’ pregiudizio sulla proposta di salario minimo”. “Io personalmente sono soddisfatto, nessuno ha sbattuto la porta tutti sono disponibili ad andare avanti ognuno sulla proprie opposizioni. Da domani raccogliamo le firme sul salario minimo”.
Incontro salario minimo, Fratoianni: "Cia spettavamo novità politica che non è arrivata"
“Ci aspettavamo una novità politica, non è arrivata, non c’è una proposta alternativa ed è un problema. Meloni ha detto che il tema è importante e che è pronta a confrontarsi. Questo confronto è un primo risultato della convergenza delle opposizioni”. Lo dice il coportavoce Avs Nicola Fratoianni al termine dell’incontro a Chigi tra la premier Giorgia Meloni e le opposizioni sul Salario Minimo.
Incontro salario minimo, Meloni: "60 giorni per coinvolgere parti sociali"
“In 60 giorni”, il tempo del rinvio
della discussione in Parlamento sul salario minimo, si possono “coinvolgere le parti sociali” per arrivare a una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e Governo per dare piena attuazione” all’articolo 36 della Costituzione: “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Così, secondo quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni al tavolo con le opposizioni
Incontro salario minimo terminato a Palazzo Chigi
Si è concluso dopo poco più di due ore l’incontro a palazzo Chigi tra il governo e le opposizioni sul salario minimo.
Incontro salario minimo, opposizioni compatte su propria proosta
Pd, M5s, Azione, Avs e Piu’ Europa unite nel sostenere e difendere la proposta unitaria sul salario minimo, che prevede una retribuzione minima oraria di 9 euro lordi. Fonti delle opposizioni, al termine dell’incontro a palazzo Chigi con la premier Girgia Meloni, riferiscono che la linea di fronte alla delegazione del governo e’ stata di un fronte unito a sostegno e difesa della proposta di legge. La premier, viene sempre riferito, avrebbe chiesto diverse spiegazioni e approfondimenti ai leader delle opposizioni sulla pdl all’esame della Camera, che a loro volta hanno risposto nel dettaglio e merito del testo
Incontro salario minimo, Meloni propone percorso condiviso su lavoro povero
Il premier Meloni , durante l’incontro che si sta svolgendo a palazzo Chigi sul salario minimo, avrebbe proposto alle opposizioni di “provare ad avviare un percorso celere ma attento per una proposta condivisa su lavoro povero e salari bassi” coinvolgendo il Cnel. E’ quanto riferiscono partecipanti alla riunione.
Incontro salario minimo, le indiscrezioni dal vertice
Posizioni distanti tra governo e opposizioni sul salario minimo. Nell’incontro a Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la posizione di contrarieta’ all’introduzione della misura, motivandone le ragioni, nel suo intervento di apertura. Poi hanno preso parola i leader delle opposizioni, che in ordine alfabetico, hanno illustrato le loro proposte.
La parola e’ poi passata agli altri componenti del governo, i due vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani e la ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Il rischio e’ che con fissazione per legge di una quota a 9 euro, si abbassino gli stipendi all’80% dei lavoratori che oggi guadagnano di piu’: e’ quanto ha sottolineato Salvini, che ha partecipato in video collegamento. Va bene lavorare contro contratti pirata e sfruttamento – e’ stato il ragionamento del leader leghista -, ma col 90% dei lavoratori gia’ coperti e tutelati da contratti nazionali, meglio concentrare gli sforzi su altro. E poi, commercianti e artigiani gia’ in difficolta’ rischierebbero di chiudere. Insomma – ha sottolineato -, come col reddito di cittadinanza si rischia di alimentare il lavoro nero. Io preferisco aprire cantiere e sbloccare opere, per creare lavoro stabile e ben pagato. Il Ponte sullo Stretto che Pd e 5Stelle avversano – ha rivendicato -, creera’ 100.000 posti di lavoro fra Sicilia e Calabria, altro che reddito di cittadinanza o salario imposto per legge
Incontro salario minimo, fonti opposizioni: "Non avete letto nostra proposta"
“Non avete letto bene la nostra proposta”. In base a quanto si apprende, sarebbe questa una delle obiezioni mosse dalle opposizioni al governo nel corso dell’incontro sul salario minimo a Palazzo Chigi. Dopo l’introduzione della premier Giorgia Meloni e le repliche dei leader di opposizione, adesso è la volta dei ministri. Per il governo, oltre a Meloni, ci sono i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini (collegato), la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e i sottosegretari Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano. E’ previsto anche un intervento in replica di Meloni.
Incontro salario minimo, fonti opposizione, ognuno mantiene propria posizione
“Ciascuno mantiene la sua posizione. Palla al centro”. Così, fonti delle opposizioni sintetizzano a LaPresse l’andamento dell’incontro in corso nella sala verde di palazzo Chigi sul salario minimo. Attualmente è in corso la replica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I leader delle opposizioni hanno tenuto il punto sulla loro proposta che parte dalla contrattazione collettiva e fissa una soglia minima di 9 euro l’ora per le retribuzioni dei lavoratori.
Incontro salario minimo, ha introdotto Giorgia Meloni
L’incontro tra il governo e i leader delle opposizioni sul salario minimo e’ iniziato con l’introduzione di Giorgia Meloni. Dopo il discorso della presidente del Consiglio hanno preso parola i leader del centrosinistra, che stanno parlando in ordine alfabetico: Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Eleonora Evi, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi e Elly Schlein.
Incontro salario minimo, Meloni-Fratorianni sullo stesso volo da Brindisi
Un volo di linea per partecipare al vertice sul salario minimo. E’ l’opzione scelta da Giorgia Meloni per rientrare dalle vacanze in Puglia col compagno e la figlia, alla volta dell’incontro a Palazzo Chigi. Una scelta non pubblicizzata ma che e’ stata ‘svelata’ anche da una coincidenza ‘bipartisan’: sul volo Brindisi-Roma preso da Meloni e dalla sua famiglia, tra i passeggeri, oltre alla sorella Arianna e al cognato, e ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, c’era infatti anche il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, anch’egli di ritorno da una breve vacanza in Puglia.
Incontro salario minimo, gli ingressi delle opposizioni a Palazzo Chigi
https://youtu.be/vI3rF36v8TM
Incontro salario minimo, Salvini partecipa in videocollegamento
Il vice premier leghista Matteo Salvini sta partecipando all’incontro con le opposizioni in corso a Palazzo Chigi in video collegamento dalla Toscana.
Incontro salario minimo, Fidanza (FDI): "Sia pragmatico e non su posizioni ideologiche"
“Oggi si apre il confronto tra Governo e opposizioni sul salario minimo. Ci auguriamo sia improntato al pragmatismo e non a posizioni ideologiche, peraltro molto distanti da quanto realizzato da Pd e M5S quando erano insieme al governo”. Così su Facebook il capodelegazione di Fratelli d’Italia- Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “Per risolvere il problema del lavoro sottopagato serve un nuovo patto sociale. Rinnovo dei contratti di settore scaduti da troppo tempo, detassazione del lavoro extra, potenziamento della contrattazione di secondo livello, aziendale e territoriale. Non solo, questo dibattito ci offre la grande occasione di rilanciare la storica proposta della partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle imprese. Un’idea cara alla Destra italiana, al mondo cattolico, a sindacati come Cisl e Ugl e a tante personalità indipendenti. Capitale e lavoro non devono essere nemici ma collaborare per la crescita dell’Italia. La sinistra ha fallito, ora tocca a noi”.
Incontro su salario minimo, le parole di Conte entrando a Palazzo Chigi
“Sono ottimista per natura”. Così il leader di Azione Carlo Calenda arriva a Palazzo Chigi per l’incontro col governo sul salario minimo.
Incontro sul salario minimo, le parole di Conte entrando a Palazzo Chigi
“Illustreremo la nostra proposta nei dettagli in modo che non ci siano equivoci. Abbiamo anche dei grafici”. Lo ha detto il presidente di M5s Giuseppe Conte, entrando a Palazzo Chigi per l’incontro con il governo sul salario minimo.
Incontro salario minimo, le parole di Magi, +Europa, arrivando a Palazzo Chigi
“Andiamo ad ascoltare cosa ci dira’ Meloni. Se e’ intenzionata a parlare della nostra proposta di salario minimo diamo disponibilita’ all’ascolto, se e’ un’occasione per ribadire contrarieta’ allora meglio non prendersi in giro e vedersi in Parlamento. E’ per cortesia istituzionale e perche’ non vogliamo lasciare nulla di intentato, ma non siamo disponibili a farci prendere in giro”.
Lo ha detto il segretario di Piu’ Europa Riccardo Magi, arrivando al vertice sul salario minimo a palazzo Chigi.
Incontro salario minimo, le parole di Schlein prima di entrare a Palazzo Chigi
“Andiamo a sentire quali novita’ ha il governo sulla nostra proposta. Intanto li abbiamo costretti a guardare in faccia tre milioni e mezzo di lavoratori poveri”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, arrivando al vertice sul salario minimo a Palazzo Chigi
Magi: "Spero non sia una passerella"
Ieri, in esclusiva a Notizie.com Riccardo Magi, segretario nazionale di +Europa ci aveva detto di auspicarsi che l’incontro “non fosse una passerella estiva del governo, perchè le opposizioni non avrebbero accettato un confronto di questo tipo”.
Governo verso la linea del no
Per Meloni dunque resta la linea del no, e come contro proposta pensa ad una serie di interventi sul tema lavoro. Pd, M5S, Avs, Azione e + Europa ribadiranno la volontà ferma di restare aderenti ai contenuti della propria proposta di legge: una soglia minima di retribuzione di 9 euro l’ora. Si annuncia un muro contro muro? Ma quali erano il resto dei punti inseriti nella proposta? Al lavoratore deve essere riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore.
E ancora la “giusta retribuzione” che non deve riguardare solo i subordinati, ma tutti i rapporti di lavoro con necessità di tutela nell’ambito della parasubordinazione e del lavoro autonomo; la formazione di una Commissione composta da rappresentanti istituzionali e delle parti sociali comparativamente più rappresentative che avrà come compito principale quello di aggiornare periodicamente il trattamento economico minimo orario. La richiesta che venga disciplinata e garantita l’effettività del diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso. Il riconoscimento per legge dell’ ultrattività dei contratti di lavoro scaduti o disdettati. Infine un un periodo di tempo per adeguare i contratti alla nuova disciplina, e un beneficio economico a sostegno dei datori di lavoro per i quali questo adeguamento risulti più oneroso.
Schlein: "Spero non sia una presa in giro"
In un’intervista alla Stampa, la segretaria Pd Elly Schlein si è così espressa sull’incontro programmato per il pomeriggio: “Spero che quest’incontro non sia una presa in giro per 3,5 milioni di lavoratori poveri. Abbiamo lavorato quattro mesi in commissione, la maggioranza ha fatto un emendamento soppressivo ma non ha avuto il coraggio di votarlo e ha sospeso irritualmente una proposta già incardinata in Aula. Li abbiamo costretti a guardare in faccia i lavoratori poveri: andiamo a vedere se stavolta fanno sul serio”. Il leader di Azione Carlo Calenda già dalla giornata di ieri aveva manifestato la propria volontà di approcciare l’appuntamento in maniera costruttiva, poi questa mattina a Radio Anch’io ha ribadito “Siamo stati noi di Azione a chiedere a Giorgia Meloni l’incontro sul salario minimo e ad avere lavorato per costruire questo tavolo. Per affrontare il tema del lavoro povero bisogna coinvolgere il governo perché non abbiamo i numeri per farlo da soli”.
Salario minimo, oggi l'incontro "epocale" col governo. Quali sono le richieste delle opposizioni
Per Meloni dunque resta la linea del no, e come contro proposta pensa ad una serie di interventi sul tema lavoro. Pd, M5S, Avs, Azione e + Europa ribadiranno la volontà ferma di restare aderenti ai contenuti della propria proposta di legge: una soglia minima di retribuzione di 9 euro l’ora. Si annuncia un muro contro muro? Ma quali erano il resto dei punti inseriti nella proposta? Al lavoratore deve essere riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore.
E ancora la “giusta retribuzione” che non deve riguardare solo i subordinati, ma tutti i rapporti di lavoro con necessità di tutela nell’ambito della parasubordinazione e del lavoro autonomo; la formazione di una Commissione composta da rappresentanti istituzionali e delle parti sociali comparativamente più rappresentative che avrà come compito principale quello di aggiornare periodicamente il trattamento economico minimo orario. La richiesta che venga disciplinata e garantita l’effettività del diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso. Il riconoscimento per legge dell’ ultrattività dei contratti di lavoro scaduti o disdettati. Infine un un periodo di tempo per adeguare i contratti alla nuova disciplina, e un beneficio economico a sostegno dei datori di lavoro per i quali questo adeguamento risulti più oneroso.