Parla lo storico campione del Cagliari e della nazionale italiana, di cui è stato giocatore simbolo e team manager: “Roberto è una brava persona, avrà avuto i suoi motivi”
Un mito. Una leggenda. Un campione. Una persona a cui tutti vogliono bene e che tutti stimano. Uno con cui se ti metti a parlare di nazionale italiana di calcio è come parlare della mamma e del papà, quindi non si scherza con Gigi Riva, uomo simbolo del Cagliari e dell’Italia, giocatore e attaccante eccezionale, ma altrettanto come dirigente della squadra azzurra dal 1990 al 2013. Ventitré anni di passione, amore, rispetto e fedeltà. Assoluta fedeltà. E per uno come lui, le dimissioni di Roberto Mancini, per come sono arrivate, non è che le abbia capite tanto, ma al tempo stesso Riva conosce bene il Mancio, tanto che a Notizie.com ricorda: “Roberto ce l’ho avuto con me in nazionale, giocatore eccezionale, ma soprattutto un bravissimo ragazzo, non mi piace tutto quello che stanno dicendo su di lui, non mi piace per niente…”.
Forse con lui al timone della squadra, una cosa del genere, pec di dimissioni arrivate a sorpresa e a notte fonda, non sarebbe mai successo. Gigi Riva era abituato ad avere un rapporto profondo con i giocatori e con i tecnici. Con uno come lui, abituato a risolvere i problemi più duri, qualcosa si sarebbe saputo, nessuno sarebbe stato sorpreso da questa mossa. Riva però fa l’umile e a Notizie,com spiega: “Questo non lo so, non saprei dirlo, ero abituato ad avere rapporti con i ragazzi e a conoscere ogni problematica, ero abituato a parlare, ma su questa cosa non so. Ma conosco Roberto, so che tipo di persona è, so che uomo è. Uno in gamba e bravo, se avrò deciso di agire in questo modo avrà avuto i suoi motivi, forse, e non lo so con certezza, ci sarà stato qualcosa che l’ha infastidito…“.
“Se dopo tutto questo va in Arabia, la cosa non sarebbe gradita affatto”
Per Gigi Riva la nazionale è una cosa sacra e dà la sua motivazione: “L’Italia è importante, far parte di questa squadra e del gruppo è qualcosa di unico che ti entra dentro e ti resta per sempre. Deve essere successo qualcosa di cui noi non siamo a conoscenza, perché per dare le dimissioni così, mettendo in difficoltà la federazione, deve essere successo si deve essere verificato qualcosa che Mancini non ha capito, è stata una sorpresa. Non è uno che reagisce subito a un torto subito in questo modo, è stata una sorpresa. Conosco bene Roberto, è una brava persona lo ripeto, nonostante tutti gli stanno dando contro“.
Ma il discorso cambia sulla possibilità se Mancini dovesse andare in Arabia ad allenare la nazionale dell’Arabia Saudita, Gigi Riva a Notizie.com afferma: “Beh se dovesse succedere una cosa del genere, le dico che non non è gradita la cosa, non sarebbe gradita e mi darebbe molto fastidio, ma sono sicuro che Roberto avrà avuto altri motivi per dare le dimissioni in quel modo, vuol dire che c’è stato un qualcosa che l’ha infastidito. Per come lo conosco io, questo penso, ma se andasse in Arabia, sarebbe una delusione“. E su Spalletti, sempre più il favorito per prendere il posto di Mancini come Ct, Gigi Riva non si sbilancia: “So chi è Spalletti ma non sono in grado di dire se è l’uomo giusto o meno per andare in nazionale, non l’ho mai visto lavorare e allenare sul campo, quindi non so cosa dire a riguardo, a me piace vedere lavorare e poi dare un giudizio. So che è un bravo allenatore, ma la nazionale è altro”