Un problema non da poco per gli automobilisti che hanno notato un ulteriore aumento della benzina in queste ultime ore: nel frattempo il ministro Adolfo Urso ne ha parlato in una intervista al ‘Corriere della Sera’
Anche in questa giornata prezzi shock per quanto riguarda i carburanti. Sia per i diesel che per la benzina dove gli automobilisti italiani sono a dir poco infuriarti. Nel frattempo i rincari dei prezzi continuano ad essere argomento principale nel mondo della politica. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Il governo, nel frattempo, continua con la propria idea e non indietreggia di un centimetro la sua opinione: ovvero quella di andare avanti sulle misure introdotte. In particolar modo l’obbligo di esposizione dei prezzi medi dei distributori. Una mossa che, secondo quanto riportato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sta dando le prime risposte.
Lo ha ribadito nel corso di una intervista al ‘Corriere della Sera‘. Tanto da affermare che, al netto delle accise, nel nostro Paese i carburanti costano meno che in altre nazioni europee. Allo stesso tempo, però, non si p fatto assolutamente attendere l’ennesimo attacco da parte delle opposizioni che ha puntato il dito contro il governo. Colpevole, secondo loro, di aver scaricato sui cittadini tutti gli aumenti e che non stanno facendo nulla per impedire tutto questo. I numeri parlano chiaro, la benzina è in aumento: il self (benzina) sulla rete autostradale è arrivato a 2,019 euro al litro, il diesel a 1,928 euro.
Aumento benzina, Urso: “Abbiamo mandato la Guardia di Finanza dai furbetti”
Come riportato in più di una occasione, a partire dal primo maggio i benzinai sono obbligati ad esporre i prezzi medi regionali o nazionali accanto a quelli praticati. Anche se tutto questo non ha frenato assolutamente il prezziario che è decisamente alle stelle. Queste sono alcune delle sue parole in meriti: “Ci hanno mandato la foto del distributore che vendeva la benzina a 2,7 euro al litro e noi abbiamo mandato la Guardia di Finanza. Questo dimostra che il cartello con il prezzo medio dei carburanti che i distributori devono esporre dallo scorso primo agosto funziona”.
Nel frattempo le stesse ‘Fiamme Gialle’ hanno annunciato di aver intensificato i controlli in questo periodo estivo. Questa la nota ufficiale: “In relazione all’evolversi dello scenario di alta volatilità che condiziona l’andamento del prezzo del carburante per autotrazione, a Ferragosto, in concomitanza con l’incremento dell’utenza stradale connesso all’esodo estivo, i militari delle Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli a tutela dei cittadini in materia di trasparenza dei prezzi“.