La seconda giornata dei Mondiali di atletica in corso a Budapest si apre subito con una nuova medaglia per l’Italia. Intanto cresce l’attesa per Iapichino.
A distanza di due anni dall’inaspettato oro olimpico, Antonella Palmisano regala una nuova gioia all’Italia. L’azzurra ai Mondiali di atletica in corso a Budapest è andata a conquistare una medaglia di bronzo che arricchisce il bottino del nostro Paese e, soprattutto, riscatta una prova maschile non eccezionale.
Un terzo posto che sembrava insperato a metà gara per una caduta, ma l’azzurra è stata capace di rialzarsi, recuperare e staccare anche le diretti concorrenti per il gradino più basso del podio. Negli ultimi chilometri l’azzurra ha cercato anche di recuperare il terreno sull’australiana Montag, ma il tentativo non è andato a buon fine e l’argento è sfuggito per dieci secondi. L’oro, invece, è andato alla spagnola Maria Perez, che ai -5 ha attaccato facendo il vuoto dietro di lei.
Attesa per Jacobs e Iapichino
Niente da fare per Marcell Jacobs nei 100 metri. Il campione olimpico, che in stagione ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici, ha alzato bandiera bianca in semifinale chiudendo al quinto posto la sua gara e quindi niente ingresso nella finale. Nonostante la delusione per il mancato passa, bisogna ammettere un miglioramento rispetto alle batterie e questo lascia ben sperare per il futuro.
Niente da fare, invece, per Larissa Iapichino. La giovane azzurra ha mancato il podio per pochi centimetri. Una gara non perfetta visto i diversi salti nulli e, soprattutto, nell’ultimo tentativo il fatto di aver lasciato un po’ di spazio, che certamente le è costato il terzo posto. Da sottolineare che Tamberi ha centrato al finale ed ora martedì proverà ad andare a caccia di una medaglia.
Il medagliere
Sono due le medaglie conquistate dall’Italia in questi Mondiali di atletica in corso a Budapest. Dopo l’argento di Leonardo Fabbri nel getto del peso, è arrivato il bronzo nella marcia femminile di Palmisano. E le soddisfazioni per i colori azzurri non sembrano essere destinate a finire qui.