Liguria, governatore Toti si sbilancia: ‘Terzo mandato? Un onore, ma…’

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Secolo XIX” dove si è soffermato su un possibile terzo mandato come presidente della sua regione 

Ci pensa ma, allo stesso tempo, non ci pensa. Non si sa se è per una questione scaramantica o altro, ma Giovanni Toti in qualche modo ha voluto mettere le mani avanti. O forse no? L’attuale numero uno della regione Liguria ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano locale “Secolo XIX” dove ha affrontato vari argomenti. L’argomento principale, però, riguarda quello di un possibile terzo mandato. Si tratterebbe di un record per lui ed, allo stesso tempo, di un onore. Anche se ci ha tenuto a precisare un paio di cose.

Intervista al 'Secolo XIX'
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue dichiarazioni che ha rilasciato al noto giornale genovese: “Dobbiamo mettere a sistema e unire la Lista Toti e le liste civiche dei sindaci liguri. Un insieme che vale il 30% dei consensi e che va messo insieme per far sì che il modello Liguria vada avanti“. Ne è completamente sicuro il presidente della Regione Liguria.

Liguria, il governatore Toti: “Terzo mandato? Un onore, ma non lo confermo…”

Allo stesso tempo, però, ci ha tenuto a lanciare anche una convention con l’obiettivo di aggregare i movimenti da parte dei primi cittadini liguri. Per fare cosa? Per poter mettere “a sistema tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni, e per guardare in prospettiva al 2025“. Poi ha continuato dicendo: “Dobbiamo federare queste liste e metterle insieme, aggregando intorno a un modello di sviluppo che è quello portato avanti dalla Regione“.

Intervista al 'Secolo XIX'
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti (Ansa Foto) Notizie.com

In conclusione ha riposto ad una domanda che riguardava un suo possibile terzo mandato. La risposta non si è fatta attendere: “Non lo escludo, ma allo stesso tempo non lo confermo neanche. Mi piace il lavoro che faccio e sarebbe un onore continuare. Dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo iniziato nel 2015, basato sul pragmatismo del fare e non su schemi ideologici“.

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