Stupro gruppo, emergono nuovi dettagli: caccia ai telefonini

Stupro gruppo, emergono nuovi particolari inquietanti di questa vicenda: nel frattempo è partita la caccia ai telefonini dei colpevoli 

I carabinieri non si sono mai fermati in questa terribile inchiesta che ha visto come vittima una ragazza di 19 anni. La stessa che, nella notte tra il 6 ed il 7 di luglio, è rimasta vittima di un violento stupro a Palermo. Dopo averla fatta ubriacare e fatto fumare uno spinello, i sette mostri (tra questi anche un minorenne) non hanno avuto alcuna pietà di lei. Dopo la denuncia della vittima si è partito con gli arresti. Nel frattempo, però, i militari dell’arma sono alla ricerca dei telefoni cellulari dei ragazzi. In merito a ciò gli investigatori stanno avviando le proprie indagini.

Continuano le indagini dei carabinieri
Stupro gruppo (Ansa Foto) Notizie.com

Non è finita qui visto che emergono dei nuovi dettagli: durante la conversazione, intercettata proprio dai carabinieri tra i due arrestati, ovvero Samuele La Grassa ed Elio Arnao, pare che i loro dispositivi elettronici siano stati nascosti. Ovvero “seppelliti” sotto terra proprio nel luogo dove sarebbe avvenuta la violenza (in un cantiere abbandonato del Foro Italico). La vittima si sarebbe fidata di un suo amico, Angelo Flores, che successivamente l’ha data in pasto ai suoi amici. Le telecamere della zona (come riportato dall’immagine in alto) hanno ripreso i momenti in cui la donna veniva trascinata verso il cantiere abbandonato.

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Una violenza inaudita. La giovane donna chiedeva basta, ma invece il branco insisteva. Fino a quando, dopo minuti interminabili, non è stata lasciata a terra in lacrime. Mentre i mostri, come se nulla fosse, erano andati a cenare in rosticceria. E’ stata lei a chiamare il fidanzato che, di conseguenza, ha avvisato l’ambulanza che l’ha raggiunta. Nelle prossime ore inizieranno le indagini preliminari. Ad opera del giudice che interrogherà tre dei sette arrestati. Insieme a loro gli avvocati che cercheranno di difenderli. Gli aguzzini l’avrebbero violentata a turno, ma non solo: l’avrebbero presa anche a calci e pugni.

Continuano le indagini dei carabinieri
Solidarietà a Palermo (Ansa Foto) Notizie.com

Proprio colei che considerava un suo amico, Angelo, ha filmato il tutto con il suo cellulare. Ed ha avuto anche la lucidità di intitolarlo “Lo stupro di massa”. Come se fosse un gioco. Magari condividerlo anche sui social. Una cosa del genere l’ha fatta, inoltrandola solamente a coloro che avevano partecipato alla violenza. Il tutto sotto gli occhi increduli della ragazza che veniva violentata a turni, completamente nuda e distesa a terra. Una vicenda che ha lasciato gli abitanti di Palermo sotto shock. Nella serata di ieri sono scesi in piazza per mostrare solidarietà nei confronti della giovane. Si è tenuto un corto per le strade del centro storico.

 

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