“Mai complici del Green Pass” chiude noto ristorante nel Salento

Taranto, noto ristorante del luogo ha deciso di abbassare la saracinesca (almeno per il momento) per dire “No” al Green Pass. Una protesta che sta continuando a diffondersi anche sul web

Taranto, chiude ristorante
Green Pass (screenshot video YouTube)

Hanno deciso di non “piegarsi” al “ricatto” ed al “controllo discriminatorio” da parte del Governo. Tanto è vero che la proprietaria del ristorante di Taranto, piuttosto che accettare le condizioni per quanto riguarda il Green Pass, ha preferito chiudere la saracinesca. Almeno per questo momento. Una protesta che sta facendo molto discutere, tanto è vero che nel web non si sta parlando d’altro. A menzionare, per primi, questa vicenda è stato il quotidiano ‘Il Tempo’ che ha raccontato la dinamica dei fatti.

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Il locale in questione è il ‘18 Commensali‘ chiuso con tanto di foglio che recita così: “A causa della persecuzione psico-pandemica e del criminale progetto di distruzione di tutte le attività commerciali, tutto lo staff informa che non diventeremo mai complici di questo sistema e che la nostra protesta silenziosa sarà quella di restare a casa piuttosto che trasformarci in controllori discriminanti. Con la speranza di dirvi “a presto“. Firmato dalla proprietaria, pasticciere, barista, primo chef e dalla coordinatrice delle pulizie.

Taranto, la proprietaria del ristorante: “Lo Stato dia delle risposte

 Una protesta che, come riportato in precedenza, sta continuando a diffondersi specialmente sui social network. Su Facebook tantissimi utenti stanno condividendo le foto. La maggior parte di loro sono contro il documento verde: “Sta distruggendo l’economia. Ovunque in Europa si sa cosa sta accadendo in Italia e moltissimi stranieri, pur vaccinati, per principio non intendono mettere piede perché contrari ad una dittatura sanitaria“.

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In molti hanno espresso solidarietà alla proprietaria. Altri, invece, sperano che la stessa possa cambiare idea in modo tale da non far perdere il lavoro a chi ha sotto contratto. Ha concluso dicendo: “Lo Stato non può fare finta di niente. Prima o poi ci dovrà dare delle risposte“.

 

 

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